La settima giornata della C Silver si è chiusa con le vittorie delle squadre di vertice.

La capolista Sant’Orsola, dopo aver perso allo scadere il derby con la Torres, ieri si è riscattata aggiudicandosi la combattuta stracittadina giocata sul campo del Cus Sassari per 65-73. Migliori realizzatori, gli universitari Chessa (19) e D’Elia (10) e i leoni arancioneri Cordedda (26), Pani (19) e Basoli (15).

«È stata una partita molto dura e molto fisica, in cui hanno preso il sopravvento le difese. Abbiamo avuto dei vantaggi ma il Cus è riuscito sempre a recuperare e ha anche messo la testa avanti di qualche punto nel quarto quarto. Nel finale la nostra difesa ha retto bene e ci ha permesso di vincere nonostante non avessimo più Cordedda, out per cinque falli, e Vasselli, piccolo infortunio. Tuttavia, con cinque giovani in campo siamo riusciti ad avere un parziale a nostro favore grazie a una buona difesa e a dei buoni attacchi», ha raccontato il coach del Sant’Orsola, Giampaolo Mazzoleni. «Per noi è una vittoria importantissima, veniamo da un periodo di difficoltà dato dagli infortuni e da un calo fisico e mentale della squadra. Piano piano ci riprenderemo e faremo sempre il massimo, ma per ora era importante vincere e siamo contenti di questo risultato, seppur molto sofferto. I ragazzi sono stati tutti molto bravi, bene Puggioni, Pani, il solito Cordedda, e Basoli nella ripresa».

Gli altri match. Non molla la Ferrini Delogu Legnami, che ha consolidato il secondo posto grazie al prezioso successo per 78-84 messo a referto sul campo dell’Olimpia. I quartesi, chiuso il primo quarto avanti 19-25 e arrivati all’intervallo sul 36-48, hanno mantenuto il vantaggio nella ripresa nonostante il riavvicinamento dei Pumas, arrivati al 30’ sotto 58-67. Tra i cagliaritani, determinanti Frattaroli (19) e Piras (17), tra gli ospiti gli incontenibili Putignano (26) e Graviano (22).

A Ploaghe, la Sef Torres ha sconfitto la Manitech Elmas con un netto 97-77, mentre a Calasetta Il Veliero ha battuto in rimonta il Buk Uri per 79-66 dopo aver giocato un primo tempo deludente.

«Nei primi due quarti abbiamo giocato male e gli avversari sono stati quasi sempre avanti, non abbiamo attaccato la zona e abbiamo subito la loro difesa e il loro attacco soprattutto dal punto di vista fisico, senza rispondere con le stesse armi», ha commentato il coach del Calasetta, Danilo Magiera. «Tuttavia, Nella terza frazione siamo rientrati con un quintetto basso, abbiamo trovato accoppiamenti migliori e ottenuto frutti grazie alla zona. Sugli scudi i ragazzi di Calasetta, Lorenzo Vigo e Gigi Porricino, che hanno dato la scossa dal punti di vista difensivo e siamo riusciti a rimetterci in carreggiata e la notevole esperienza di Barreiro ci ha consentito di dare profondità al nostro attacco: così abbiamo trovato il break e siamo rimasti in testa, allungando sul finale».

Magiera ha speso parole positive sul Buk e sull’Antonianum, prossimo avversario. «Non è stata una gara a senso unico, l’Uri ha fatto una signora partita nonostante le assenze di Musso e Risso, squalificati, che noi non siamo stati bravi a sfruttare. Adesso una settimana per prepararci in vista del match con l’Antonianum, partita tosta contro una squadra che sta vivendo una stagione un po’ particolare, ma coach Pierfrancesco Zurru sa benissimo come uscire fuori da questi momenti. Sapranno  metterci in difficoltà dal punto di vista fisico e da quello  mentale, in cui siamo ancora molto deboli».

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