I compiti del capitano di una squadra: essere un riferimento in campo e un esempio fuori dal campo. Il ruolo del capitano è stato al centro dell'incontro tenutosi nella sede Character di Sassari nell'ambito del progetto SEF, iniziativa di formazione umana e sportiva della Fondazione Torres rivolta al settore giovanile del club sassarese. Come rappresentanti e relatori il presidente Umberto Carboni e il direttore generale della Fondazione Massimo Pedoni, l'attuale presidente rossoblù e ancor prima capitano Stefano Udassi e il direttore generale della Dinamo Jack Devecchi, simbolo e capitano della squadra di punta del basket isolano.

Stefano Udassi, presidente della Torres ha detto: «Bello avere al fianco uno dei massimi interpreti del ruolo di capitano: Jack Devecchi, esempio di attaccamento, di professionalità, recordman assoluto che dal campo oggi è passato dietro alla scrivania cementando il suo rapporto con la società Dinamo e la città di Sassari. Il capitano è la stella polare in un contesto squadra, punto di riferimento per il gruppo ancor più affidabile nelle situazioni di difficoltà, davanti ad uno stadio gremito e ad un palazzetto pieno. In qualunque situazione deve essere di esempio, dopo una vittoria e in mezzo ai fischi. Un esempio, sempre, a partire dal linguaggio del corpo per arrivare alla vita extra campo».

Jack Devecchi, ex capitano e attuale dg Dinamo ha spiegato: «Non sempre un capitano è il leader della sua squadra. Non sono figure che combaciano. Il capitano è il collante, ha le redini dello spogliatoio, ha il rapporto con lo staff tecnico, la dirigenza, i tifosi, gli sponsor e la città. Una figura chiave. Il capitano non è il più anziano, ma è chi ha più esperienza diretta, chi è dentro la dinamica del club, del gruppo, dello spogliatoio. Deve essere l'esempio per eccellenza, per tutti. Devi insegnare agli altri cosa è il rispetto per mister, staff, compagni, società,  maglia». 

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