Al primo anno di Eccellenza il Maracalagonis paga lo scotto della giovane matricola, ma nonostante le sconfitte non abbassa la guardia.

Progetto in costruzione

Riccardo Matere è da questa stagione l’allenatore della squadra biancoblù, convinto più che mai del progetto ambizioso del patron Atzori: «Con il presidente Claudio Atzori ed Ernesto Olla ho concordato sin da subito che il progetto sarebbe stato a medio-lungo termine – spiega il 29enne tecnico cagliaritano – Abbiamo preso ragazze molto giovani, alcune mi hanno seguito dalle mie ex squadre, altre hanno avuto esperienze spiacevoli in altre realtà e altre ancora non avevano nemmeno mai toccato un pallone in vita loro. Voglio prendermi molto tempo per far sì che possano crescere e diventare sempre più forti». L’ex allenatore del Calcio Pirri Femminile confida nelle sue ragazze: «A mio parere hanno grandissime potenzialità, che devono essere semplicemente tirate fuori. Il tutto però con volontà, testa ed esperienza». Matere racconta la sua avventura alla guida del Maracalagonis, difficile ma gratificante. «Se avessi voluto organizzare questa stagione allo scopo di ottenere risultati migliori, avrei programmato tutto in modo diverso. La mia testa, e anche quella delle ragazze, è focalizzata al miglioramento nel tempo. Le difficoltà sono notevoli. Fra tutte, quella di essere costantemente poche a livello numerico. Abbiamo disputato la maggior parte delle partite in nove e potevamo tranquillamente non scendere in campo o anche mollare tutto alle prime difficoltà, e magari perdere le partite a tavolino per evitare quelle grandi goleade. Ma le prime a non arrendersi sono state proprio le ragazze, che si impegnano e sudano in campo contro mille difficoltà. L’orgoglio è a mille e se il gruppo rimarrà questo, con l’aggiunta di nuove ragazze, tra qualche anno ci vedranno tutti in modo diverso».

Niente pronostici

Nonostante la giovane età, Riccardo Matere ha già una significativa esperienza da allenatore. «Ho iniziato ad allenare relativamente presto, a ventiquattro anni. Per via di alcuni problemi fisici ho dovuto smettere col calcio giocato, anche se mi piaceva tantissimo». Il presente e il futuro sono in panchina. «Dal 2019, ovvero da quando il campionato di Eccellenza è tornato ad essere una realtà in Sardegna, ho sempre allenato e sono l’unico allenatore sempre presente in questi anni. Mi piace e mi diverte tanto». Si godrà il big match di domenica pomeriggio tra Caprera e Tharros da spettatore, ma il tecnico del Maracalagonis non si sbilancia sulla volata promozione. «Preferisco non fare pronostici, non lo vedo giusto», chiude Matere.

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