Sarà presente anche la bandiera dei “Quattro Mori”, il prossimo weekend, alla quarta edizione del Campionato del Mondo Indoor di Palla Tamburello.

In quello che rappresenta l’evento clou dell’intera stagione, saranno presenti anche Gianni Dessì, tecnico e selezionatore della rappresentativa femminile, e l’esordiente giocatrice Sara Daga, classe 2004, all’esordio con la maglia azzurra.

Entrambi, durante la stagione, difendono la maglia dell’Aeden Santa Giusta, “piccola grande” realtà, presente da oltre 30 anni, e che da sempre offre alla nazionale italiana atleti di alto livello, partecipando e vincendo a livello italiano ed europeo. La quarta edizione dei Mondiali si svolgerà in Italia, nelle province di Mantova e Verona, nei palazzetti di Guidizzolo, Monzambano, Volta Mantovana e Valeggio Sul Mincio.

A livello femminile 6 le squadre al via: Italia, Francia, Germania, Portogallo, Catalogna e Benin. Il via con un girone all’italiana, poi semifinali e finali. Venerdì e sabato mattina le gare di qualificazione, domenica le finali. Dessì ormai è un veterano della manifestazione, con un curriculum di altissimo livello.

«Sono arrivato alla quarta partecipazione – esordisce – nelle passate 3 edizioni siamo riusciti a vincere tutte e tre le volte. A questi vanno aggiunti anche i campionati europei. Facendo gli scongiuri del caso, partiamo come favoriti e dobbiamo giocare sempre forte, perché tutte le realtà sono super agguerrite». Assieme a Dessì, la giovanissima Sara Daga, esordiente, classe 2004, arrivata alla convocazione dopo gli stage tenuti nel corso dell’autunno.

«Essere stata convocata per i Mondiali – afferma con emozione Daga – è un onore per me e un sogno che si avvera. Ho lavorato tanto per arrivare a questo obiettivo e i sacrifici e la dedizione hanno ripagato tutti gli sforzi». Indossare la maglia azzurra, un sogno che si realizza. «Non vedo l’ora – conclude – di giocare e indossare la maglia dell’Italia, in modo da rappresentare al meglio la nazionale e anche la Sardegna. Voglio ringraziare i miei allenatori che hanno creduto in me, la mia famiglia che mi appoggia e sostiene e il mio ragazzo che anche nei momenti di sconforto mi ha sempre incoraggiato e dato la forza per crederci sempre».

© Riproduzione riservata