Hanno vinto quattro titoli sardi in due, con autorevolezza e determinazione. Giovanissimi e con ampi margini di crescita ma già maturi per mostrare al panorama regionale un valore nitido che, nel corso degli anni, può partarli a migliorarsi ancora tanto. Francesco Cabula e Gioia Montisci, dell’Acquasport, hanno siglato una bella doppietta sugli 800 e 1500 stile libero sabato e domenica scorsa ai campionati sardi Assoluti in vasca lunga a Sassari, nella piscina di Lu Fangazzu.

Sapevano di stare bene e di poter dire la loro e così è stato per gli allievi di Alessio Suergiu che, oltre alle medaglie d’oro appese al collo, firmano anche i loro rispettivi personali sulle distanze degli 800 e 1500 stile libero andando a migliorare le precedenti prestazioni realizzate nel corso della stagione.  Cabula si è imposto sugli 800 con 8’31’’18 e sui 1500 in 16’18’’03, invece Gioia Montisci con 9’37’’59 e 18’13’’37. Tempi di valore che possono essere limati di parecchio per potersi prioiettare su scenari ancora più competitivi. “Siamo soddisfatti, i titoli sardi fanno sempre piacere e sono una bella iniezione di fiducia’’, osserva il tecnico Suergiu. “Non bisogna però assolutamente adagiarsi e bisogna tornare in vasca con grinta perché è fondamentale guardare al livello nazionale e cercare il confronto con gli atleti più forti, così che anche il movimento sardo possa continuare a crescere’’.

Una crescita auspicata da tanti e che vede nel nuoto di fondo vari esponenti che, dietro ai due nuotatori di punta Marcello Guidi e Fabio Dalu, potrebbero fare il salto di qualità. Ritmo, buona tecnica, frequenza di nuotata alta, capacità di impostare gare regolari e forti con dei buoni finali: sono  alcune delle caratteristiche di Cabula e Montisci che, dopo le belle prestazioni dei campionati sardi, sono tornati in vasca per preparare le prossime sfide di un 2022 dove non mancheranno le occasioni per mettersi in mostra. “Francesco e Gioia sono giovanissimi, non hanno ancora la maggiore età’’, conclude Suergiu. “Possono fare bene e stanno acquisendo sempre più fiducia nei propri mezzi il che è fondamentale per rendere al massimo in gara. Obiettivi per il futuro? Continuare ad allenarci con impegno, vedremo poi anche di focalizzarci maggiormente sulle competizioni in acque libere’’.  Le premesse per fare bene non mancano, la parola spetta ancora una volta agli atleti che con le loro bracciate possono superare l’avversario più complesso: il cronometro.

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