L’Ancona si è imposta 49-57 in garadue, giocata sul parquet di Sa Duchessa, e ha conquistato la salvezza in casa del Cus Cagliari dopo averlo battuto 78-77 nelle Marche. Per le universitarie, tuttavia, non tutto è perduto: all’orizzonte c’è un’altra serie playout da aggiudicarsi per poter restare in A2 femminile di basket. Il nome dell’avversaria del 6 maggio ancora non si conosce, poiché nell’altra metà del tabellone regna l’equilibrio: il Vigarano, che si era imposto 58-64 in casa della Stella Azzurra Roma, è poi stato sconfitto in casa 68-72 dalle romane e dunque occorrerà attendere l’esito della “bella”, in programma alle 18.30 di sabato 29. E domani occhi puntati sulla Techfind San Salvatore, che alle 16.30 sfiderà la Cestistica Spezzina al PalaVienna di Selargius nella garadue dei quarti playoff con l’obiettivo di pareggiare i conti dopo il 51-44 incassato in Liguria in gara1.

LA GARA –  Il Cus ha inaugurato il tabellino con le bombe di Puggioni e Giangrasso, ma al 6-0 delle universitarie l’Ancona ha risposto con un parziale di 0-11 e ha poi toccato anche il +8 (10-18 all’8’) prima che le triple di Paoletti e Saias consentissero alle cagliaritane di chiudere la prima frazione sotto 16-18. Nel secondo quarto si è viaggiato testa a testa, e le padrone di casa sono riuscite ad agguantare il pareggio coi 5 punti siglati in 20” da Giangrasso (26-26 al 17’) ma sono poi giunte all’intervallo lungo sotto 29-32. Il secondo tempo si è aperto con lo strappo delle marchigiane, volate fino al +7 (33-40 al 23’), poi cinque minuti di errori, mire da aggiustare e canestri stregati su entrambi in fronti, blackout interrotto dalla tripla di Paoletti che, con la collaborazione di Saias, ha permesso al Cus di arrivare al 30’ sul 40-41. Il copione si è ripetuto ancora: le cussine hanno pareggiato due volte, con Gagliano (44-44 al 34’) e Caldaro (46-46 al 35’), ma nei minuti finali Albanelli è salita in cattedra siglando 8 punti e ha permesso all’Ancona di costruire il vantaggio decisivo. Le marchigiane, alla lunga più concrete in fase offensiva e difensiva, alla fine hanno festeggiato la salvezza al cospetto di un Cus a cui è mancato il guizzo decisivo e che ha pagato stanchezza, percentuali bassissime nei rimbalzi e minore freddezza al tiro. Adesso dieci giorni di tempo per recuperare le forze e lo smalto, perché la voglia di dimostrare di meritare l’A2 non è mai mancata.

IL COMMENTO –  «È stata una partita in cui la stanchezza si è sentita da una parte e dall’altra, abbiamo alcune giocatrici che hanno pagato la gara di mercoledì scorso in termini di minutaggio in campo», ha spiegato coach Federico Xaxa. «Tuttavia le ragazze si sono battute, abbiamo avuto percentuali molto basse ma oggi non si poteva fare molto di più. Andiamo già al prossimo turno, sabato 6 maggio. Subiamo la fisicità delle avversarie e su un fondamentale come il tagliafuori rischiamo sempre di pagarla, lo abbiamo pagato in tutto il campionato, ci stiamo lavorando e stiamo facendo meglio però le avversarie sono sempre più fisiche di noi e qualcosa dobbiamo sempre concederla».

DA SELARGIUS –  A parlare, tra le giallonere, è l’argentina Sofia Aispurua: «Dovremo giocare tranquille, senza pressioni. E soprattutto dovremo divertirci, siamo arrivate fino a questo punto della stagione grazie anche al nostro spirito “leggero”, non dobbiamo abbandonarlo proprio ora. Se giochiamo di squadra, nessun avversario è imbattibile per noi. Il supporto del nostro pubblico sarà importantissimo, i tifosi sono sempre stati il nostro sesto uomo in campo».

Cus Cagliari-Ancona

(16-18; 13-14; 11-9; 9-16)

Cus Cagliari: Puggioni 6, Caldaro 7, Giangrasso 10, Stawinska, Striulli 5, Paoletti 9, Venanzi ne, Saias 6, Gagliano 6, Usai ne. Allenatore Federico Xaxa.

Ancona Basket Girls: Rimi 2, Bona 4, Mataloni 9, Rylichova 11, Maroglio 5, Pierdicca, Pelizzari ne, Albanelli 17, Gianangeli 6, Mandolesi ne, Pelliccetti, Yusuf 3. Allenatore Luca Piccionne.

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