Una partita che entra di diritto nella storia dell’Atp Challenger 125 di Olbia. Mattia Bellucci batte Constant Lestienne 7-6(2), 6-7(5), 7-5 dopo 3 ore e 45'. La seconda testa di serie ha staccato così il pass per la semifinale del torneo che domani assegnerà il titolo sul Centrale del Tc Terranova. Dall’altra parte della rete Bellucci troverà il ceco Dalibor Svrcina, che alla ripresa del match contro Samuel Vincent Ruggeri è riuscito ad aggiudicarsi la contesa per 3-6, 6-0, 6-4.
In lizza per il titolo anche Matteo Gigante, che se la vedrà contro il talento spagnolo Martin Landaluce. Successo in doppio per gli ucraini Oleksii Krutykh e Vitaliy Sachko, che hanno conquistato il titolo ai danni di Inigo Cervantes e David Pichler per 4-6, 6-1, 10-5.
Il programma di domani inizierà alle 11 con le due semifinali in contemporanea. Poi, non prima delle 16, la finale.
La standing ovation del Tc Terranova ha omaggiato la straordinaria prova di Mattia Bellucci. Il connubio tra tennis, cuore ed energie nervose ha permesso al numero 106 Atp di avere ragione del francese Lestienne.

Vincendo il match più lungo della sua carriera, il mancino bustocco si è guadagnato il posto in semifinale: «L’ho conquistata di cuore e il calore del pubblico è stato decisivo. Nel corso del match mi sono sentito sottotono in qualche momento e a livello fisico c’è stato un passaggio in cui non mi sono sentito benissimo, con un punto dietro il bicipite femorale che tirava un po’. A livello mentale è stato provante, contro un rivale che è un tennista Atp a tutti gli effetti».

Nella gestione dei momenti cruciali Mattia ha saputo superarsi, a conferma dei passi da gigante fatti nel 2024: «Sarò onesto, ho la tendenza a innervosirmi. In questo caso mi sono detto che non era conveniente farlo e ho copiato l’ottimo atteggiamento di Lestienne. In generale ho gli strumenti per stare più tranquillo e l’ho vinta anche questo. La semifinale? Darò il massimo».

Quella di domani può essere una giornata fondamentale per Bellucci, che vincendo il torneo entrerebbe nei primi 100 del mondo per la prima volta in carriera. In contemporanea, ci sarà la spettacolare sfida tra Matteo Gigante e Martin Landaluce, che determinerà l’altro finalista.

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