Archiviata la sconfitta di misura, 78-77, incassata ad Ancona dopo un tempo supplementare, il Cus Cagliari è pronto a giocarsi il tutto per tutto in gara 2, sul parquet di casa, per pareggiare la serie del primo turno dei playout. Le universitarie hanno dimostrato ancora una volta di avere i numeri per meritare un posto nella serie A2 femminile di basket e il calore del pubblico cagliaritano, alle 16 di domani, dovrà contribuire a spingere la squadra verso l’obiettivo.

A Sa Duchessa dovrà arrivare una vittoria che permetta alle cussine di tornare nelle Marche a giocare una “bella” che potrebbe chiudere il discorso salvezza già il 29 aprile alle 20.

“Gara 1 è stata una battaglia da ambo le parti, la posta in gioco è alta e ogni errore rischia di costare caro. Ancona ha il vantaggio del fattore campo e, classifica alla mano, parte favorita. Noi ci teniamo il ruolo di outsider. Affrontiamo una squadra spigolosa, sempre al limite e qualche volta anche oltre il lecito. Abbiamo il dovere di dimostrare che quel tipo di gioco non funziona. Nessuna di noi indietreggerà di mezzo millimetro”, ha rimarcato la capitana e bandiera del Cus, Erika Striulli. “La stanchezza? Potrà essere un fattore, che inciderà però in maniera identica per entrambe le squadre. Va bene così, è la legge della post season. Ci serve il sostegno del nostro pubblico per compiere l’impresa. Più voci sentiremo arrivare dagli spalti, più energia arriverà in campo. Il settore basket femminile del Cus Cagliari è un pezzo di storia dello sport cittadino e regionale, e siamo chiamate a difenderlo con tutte le nostre forze”.

Selargius. Nel frattempo la Techfind Selargius è al lavoro per preparare gara2 della serie playoff che la vede opposta alla Cestistica Spezzina. Gara1, giocata in Liguria, si è chiusa col punteggio di 51-44 e le giallonere dovranno imporsi al PalaVienna per allungare la serie contro la vice capolista del girone Sud. La squadra di coach Righi ha ancora due giorni a disposizione per preparare l’incontro, che si giocherà a Selargius alle 16.30 di giovedì, con la certezza che, anche stavolta, i sostenitori del San Salvatore non faranno mancare il proprio supporto.

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