Un docufilm di denuncia attraverso un viaggio che dalla Sardegna, passando per il Veneto, arriva in Gran Bretagna.

All'edizione numero 25 del Festival CinemAmbiente di Torino, organizzato dal Museo del Cinema, premio per “Chemical Bros.” di Massimiliano Mazzotta, direttore artistico di Life After Oil, il festival internazionale che si tiene in Sardegna.

Il regista pugliese, che nell'isola è ormai di casa da almeno un decennio, ha vinto il Premio “Ambiente e Società”, istituito dai lavoratori della Cooperativa Sociale Arcobaleno, per il film che meglio ha saputo coniugare i temi ambientali e la dimensione sociale.

Nella motivazione si legge: “Un docufilm che lancia un forte messaggio al mondo: contrastare una economia basata sulla produzione sfrenata di oggetti di uso comune, che antepone gli interessi economici a discapito del benessere della comunità e dell’ambiente. Un documentario scomodo, per sollecitare una presa di coscienza e mettere in atto un’azione collettiva per contrastare le derive che colpiscono tutti in termini di perdita di ambiente e salute in maniera irreversibile. È necessaria un’inversione di rotta. In fondo, siamo fatti di chimica, ma di chimica naturale”.

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