Il cinema, in epoca di domini digitali, sta trovando nuove soluzioni creative per esprimersi e comunicare. Grazie a questa evoluzione mediatica darwiniana, anche opere più fragili da un punto di vista distributivo possono sopravvivere all'egemonia dei grandi blockbuster o dei titoli commercialmente più appetitosi, arrivando a farsi ammirare dal grande pubblico attraverso inedite modalità di fruizione.

È il caso del nuovo film di Peter Marcias, "Silenzi e Parole", che in occasione della Pasqua, contemporaneamente alla canonica visione in sala, dal 14 al 23 aprile sarà disponibile anche sulla piattaforma online CHILI grazie a un accordo con l'Istituto Luce che distribuisce la pellicola.

Un'idea dettata non solo dall'esigenza di sfruttare il più possibile l'appeal di un'opera che nel periodo pasquale trova il suo terreno di gioco ideale, ma anche dalla necessità di ampliarne enormemente il bacino di utenza andando oltre i vincoli della fruizione cinematografica e aprendosi a quella platea digitale che giorno dopo giorno diventa il vero destinatario artistico e commerciale dei prodotti audiovisuali.

Riguardo l'iniziativa, Marcias ha dichiarato: "Il mio film sta andando molto bene. Ora debutteremo a Roma, Firenze e Milano, ma il passaggio su CHILI è un modo per arrivare in tutte le case attraverso internet, grazie allo schermo delle smart tv, dei tablet, dei cellulari o dei computer. Ormai le pellicole hanno una vita ridotta in sala a causa del numero elevato di film che escono ogni week end, e i documentari sono i più penalizzati. Forse iniziative come questa non rappresenteranno l'unico futuro del mercato, perché il cinema resterà sempre un importante luogo di culto, ma saranno sicuramente una concreta alternativa. La gente ha bisogno anche nuove realtà".

Un'occasione in più per scoprire il mondo di "Silenzi e Parole" che esplora due differenti visioni della Quaresima: quella cattolica, attraverso i riti che scandiscono la vita dei frati Cappuccini del convento di S. Ignazio a Cagliari, tra spiritualità e quotidiana carità, e quella laica dell'associazione LGBTQ ARC, che ogni anno organizza la Queeresima, un ciclo di eventi tesi a sensibilizzare la comunità sulle tematiche omosessuali e su questioni importanti quali le malattie sessualmente trasmissibili e il rispetto della diversità.

Marcias, con gusto e intelligenza, fa entrare in dialettica due modi di interpretare l'impegno sociale forse distanti nella forma, ma speculari, se non complementari, nel contenuto e nella preziosa volontà di pensare al prossimo e al bene comune.

Marco Cocco
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