Shaggy e il nuovo album a 50 anni: "In Sardegna ho capito che la vita non fa schifo"
Il nuovo lavoro "Way Gwann?!" arriva dopo il disco con Sting "44/876" e il relativo tour con l'ex PolicePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Shaggy, il giamaicano trapiantato a Brooklin che ha invaso le radio di tutto il mondo con i suoi tormentoni come "It Wasn't Me" e "Boombastic", a 50 anni torna con il nuovo album "Way Gwann?!", che arriva dopo il disco con Sting '44/876' e il relativo tour con l'ex Police.
Shaggy, a Milano come ospite della finale di "The Voice of Italy", racconta che il lavoro era già pronto prima della collaborazione con Sting e di averne rimandato l'uscita. Poi, riascoltandolo, non si è però più riconosciuto completamente in quelle canzoni, e allora in una settimana ha rimesso mano ad alcuni brani e ne ha scritti di nuovi.
"Volevo scrivere qualcosa che raccontasse dove sono in questo momento, non potevo parlare ancora di macchine e ragazze, sono successe tante cose in questi anni: ho ottenuto dei risultati nella musica, volevo esprimere questo e spiegare chi sono adesso, risultando fresco", ha spiegato.
Poi una riflessione sulla sua immagine: "Non faccio reggae classico ma questa cosa futuristica e la gente si è sempre chiesta: 'cos'è questa roba?'. Non sono mai stato preso sul serio ma ho abbattuto barriere tra i generi. Non ero il classico cantante reggae con i capelli rasta che fuma erba, avevo l'accento americano e allora la critica diceva: 'sarà una meteora'. Ma, dopo 'Oh Carolina', ho fatto 'Boombastic': non sapevano dove catalogarmi ma ho avuto un grande successo mischiando gli stili anche se non ero una star e mi prendevano sottogamba. In realtà è stato un vantaggio".
Shaggy poi torna sul sodalizio con Sting: "Ha funzionato perché siamo amici, non come certe collaborazioni che si fanno oggi, costruite a tavolino, con artisti che neanche si conoscono messi insieme da manager e case discografiche. Lui è un maestro, ho imparato molto musicalmente ma c'è stato uno scambio: Sting è meticoloso e io sono spontaneo. Abbiamo avuto successo nonostante sembrasse una combinazione destinata a fallire ".
Quindi, nel raccontare i suoi cambiamenti dopo aver messo alle spalle "la vita selvaggia", un cenno anche all'Isola: "Ero in una villa elegante in Sardegna - ha spiegato - le mie figlie mi abbracciavano e allora mi sono detto: la vita non fa schifo".
(Unioneonline/v.l.)