Geolier si impone nella sfida delle cover e mette una serie ipoteca sulla vittoria finale. Ma i fischi del pubblico, che ha anche lasciato in massa il teatro, non sono stati una bella pagina nella storia di questo Festival. Quando ha dovuto ricantare da vincitore «è stata l’esibizione più brutta della mia vita», ha detto. 

Il rapper 23enne è arrivato al festival di Sanremo con il favore dei pronostici e ieri si è esibito con Guè, Luchè e Gigi D'Alessio in un medley dal titolo "Strade".

Primo davanti ad Angelina Mango e Annalisa, la reazione dell’Ariston è stata di protesta. «Nella storia del Festival – ha commentato Amadeus in conferenza stampa – ci sono stati disaccordi con la classifica. Però ammetto che non è stato un buon momento. Mi ha fatto male vedere le persone andar via».

Geolier, voce più fresca sul mercato discografico del rap partenopeo, è arrivato al Festival di Sanremo tra i favoriti con I p' me, tu p' te. Al secolo Emanuele Palumbo, 23 anni, ha debuttato a soli 18 con il singolo “P Secondigliano” e in poco tempo ha conquistato 53 dischi di platino e 23 dischi d’oro. Emblematico il successo dell’album “Il coraggio dei bambini”, certificato cinque volte platino e disco più ascoltato del 2023.

Sul palco ha portato la sua Secondigliano già a partire dal nome: “geôlier” in francese significa guardia carceraria, nel gergo secondino, proprio come vengono chiamati gli abitanti del quartiere di Napoli. 

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