Mutanti e “Spider Man 4”: le rivelazioni di Kevin Feige, boss della Marvel
Dopo “Deadpool & Wolverine” tanti progetti per il futuro in casa MCUPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’esito al botteghino di “Deadpool & Wolverine” saprà decretare con una certa attendibilità il prossimo futuro dell’MCU.
Sull’inaspettata partnership che lega due tra i più amati supereroi dei fumetti Marvel - da una parte l’irriverente redivivo Deadpool, dall’altra il mutante armato di artigli Wolverine - si è scommesso di tutto, a cominciare da chi intravede l’inizio di una nuova era per il mutante X-Men e chi spera in un colpo di scena capace di sconvolgere gli attuali sviluppi dell’universo cinematografico.
Sui piani che seguiranno i risultati del film è intervenuto nel corso di una conferenza virtuale Kevin Feige, produttore cinematografico e presidente dei Marvel Studios.
Con un annuncio a dir poco sensazionale, la società si è decisa finalmente a introdurre “l’era dei mutanti” all’interno del Marvel Cinematic Universe, accontentando le richieste dei fan più esigenti. Per la prima volta, dopo ben tredici lungometraggi sotto la guida della Fox e il successivo acquisto della casa di produzione da parte della Disney, i mutanti dotati di straordinari poteri cominceranno ad occupare uno spazio importante nei nuovi titoli.
In risposta alle domande avanzate durante la conferenza, Feige ha ulteriormente ribadito l’importanza di “Deadpool & Wolverine” per gli sviluppi del media franchise, confermando che l’inserimento degli X-Men cambierà radicalmente l’MCU conosciuto fino ad oggi: “Il dopo è chiaramente da intendere dopo Deadpool & Wolverine. Ora che abbiamo personaggi del mondo degli X-Men, i Mutanti, a cui non avevamo accesso prima, posso dire che questo è l'inizio di ciò, e ogni [film] dopo Deadpool e Wolverine sarà l'era dei Mutanti che entra nell'MCU”.
Con le dovute precisazioni, Feige ha smentito le voci secondo cui i prossimi film saranno classificati tutti come R-rated, ossia rivolti esclusivamente a un pubblico adulto. Sulla stessa linea, il boss Marvel ha anche anticipato che i mutanti verranno inseriti nelle nuove trame seguendo un regolare processo evolutivo, senza improvvisi ed eccessivi stravolgimenti. In questo modo perdono credito anche le teorie della fanbase che ipotizzavano una sorta di “Mutant Saga”.
Al contrario, i mutanti appariranno poco a poco nello stesso universo condiviso, assumendo un ruolo di rilevanza insieme agli altri personaggi. A posteriori, considerando l’importanza per l’azienda che ricopre “Deadpool & Wolverine”, fa certamente sorridere il consiglio di Feige a Hugh Jackman prima che prendesse parte alle riprese.
Forse pochi lo sanno, ma inizialmente il produttore sconsigliò all’interprete di tornare nei panni di Logan, come rivelato ad Empire in una recente intervista: “Gli ho detto: lascia che ti dia un consiglio Hugh, non tornare. Hai avuto il più grande finale della storia con Logan. Non è una cosa che dovremmo cancellare”.
Ma come sappiamo, Jackman non ha potuto resistere alla tentazione di interpretare ancora una volta lo storico personaggio. E proprio su questo fatto ha voluto chiarir meglio come sono andate le cose: “Ero a circa un'ora di viaggio, e mi è venuta in mente quella domanda: cosa voglio fare? E non appena mi sono posto la domanda, ero sicuro di voler fare Deadpool & Wolverine. Lo sapevo e basta. Ho guidato per un'altra ora. Non riuscivo a smettere di pensarci. Poi sono sceso dall'auto, ho chiamato Ryan e gli ho detto: Ryan, se mi vuoi, ci sto”.
Anche su ciò che riguarda il futuro dell’amichevole Uomo Ragno di quartiere pare sia previsto un cambio di rotta sostanziale. In occasione di un incontro con CinemaBlend, Feige è tornato a parlare del franchise di “Spider-Man” anticipando che Jon Watts, cui dobbiamo la regia dei ultimi tre film in live action, non seguirà probabilmente gli sviluppi del nuovo progetto per via dei troppi impegni di lavoro.
"Amiamo Jon. Jon ha fatto per noi tre dei migliori film di Spider-Man di sempre. Ora ha un sacco di cose da fare. Quindi probabilmente cercheremo qualcun altro, proprio perché lui è impegnatissimo”.
Si rimane perciò in attesa di un nuovo director all’altezza del compito. Niente da escludere che l’occasione possa aprire le porte al ritorno in grande stile di Sam Raimi come sognano da tempo i fan della prima trilogia, suggerendo peraltro un cambio stilistico che non passerebbe certo inosservato.
Giovanni Scanu