Uno fra i titoli più acclamati del grande scrittore americano Cormac McCarty, conosciuto col nome di “Meridiano di Sangue”, sta per godere - come già avvenuto per altri dei suoi successi letterari, si pensi a “Non è un paese per vecchi” dei Fratelli Coen premiato agli Oscar come miglior film - di un adattamento per il grande schermo. La produzione sarà affidata a New Regency, Black Bear Pictures nonché al regista John Hillcoat, allo stesso McCarty e a suo figlio. Appare dunque chiaro che la regia sarà ancora una volta affidata al talento di Hillcoat, già apprezzato per aver portato al cinema “The Road”, un’altra delle grandi opere dell’autore. 

Il cineasta ha anche recentemente diretto Michael Shannon e Jessica Chastain nella nuovissima serie televisiva “George e Tammy”, sulla storia della coppia nella vita e nel lavoro che ha ispirato generazioni di musica country, ed ha anche diretto uno degli episodi nella quarta stagione dell’acclamata serie televisiva “Black Mirror”. 

Ma per tornare al testo di McCarty, pubblicato nel 1985, viene qui narrata una storia permeata di violenza durante gli anni di maggior espansione della frontiera americana. Ciò che però riesce a distinguere l’opera dai soliti stereotipi è l’approccio nel maneggiare gli elementi cardine del genere western, insieme a tutto l’immaginario appartenente al Wild West. 

Ispirato a fatti realmente accaduti tra il Texas e il Messico a metà ottocento, seguiremo da vicino le vicissitudini di Kid, un giovane originario del Tennessee aggregatosi a una banda di cacciatori con regolare contratto per sterminare gli Apache. Sarà l’inizio di uno scenario che diverrà presto raccapricciante, lungo una scia di stragi senza controllo, perpetrando le più disparate razzie contro la comunità dei nativi indiani fra cui l’asportazione degli scalpi venduti al miglior offerente. 

Per lungo tempo “Meridiano di sangue” è stato ritenuto non adattabile per il cinema, sebbene molti prima delle presente notizia - come Tommy Lee Jones e Ridley Scott - avessero tentato di proporlo per le sale. Sembrava tuttavia ci fosse recentemente riuscito James Franco a far partire il progetto, girando del materiale provvisorio di venticinque minuti insieme a Scott Glenn, Mark Pellegrino, Luke Perry e Dave Franco. Ciò prima che il produttore Scott Rudin sospendesse i lavori, per motivazioni del tutto ignote.

Giovanni Scanu

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