Compie vent’anni il Marina Café Noir, il primo e più longevo Festival letterario della Sardegna che finora ha ospitato oltre mille tra scrittori e artisti, e migliaia di persone tra il pubblico.

Fondamentale per questo grande obiettivo il lavoro dell’associazione culturale Chourmo.

A Cagliari dal 15 al 17 dicembre il Marina Cafè Noir si prepara ad accogliere tra la Sala Teatro Nanni Loy dell’Ersu (in via Trentino 15) e lo spazio di Su Tzirculu (via Molise, 58) Maurizio De Giovanni, Francesca Mannocchi, Wu Ming, Michela Murgia, Serge Quadruppani, Jennifer Guerra, Francesco Abate, Roy Jacobsen, Igort, Andrea Staid, Marco Amerighi, Alessandro Bertante, e poi Gavino Murgia, Jacopo Cullin e molti altri ancora.

Titolo e tema del Festival sono le Transizioni, personali e collettive, quelle «che spingono ognuno di noi a riflettere su dove vogliamo andare e cosa possiamo fare a partire dalla transizione climatica, i cambiamenti geopolitici, gli assetti economico-sociali e le identità di genere in un mondo nuovo che il Covid ci sta lasciando in eredità», dichiarano gli organizzatori.

«Come sempre proveremo a fare una grande festa dei saperi – aggiungono - in compagnia dei libri e delle storie che ci hanno appassionato e che ci aiutano a decifrare e capire meglio il mondo e il tempo che stiamo vivendo. In questa occasione parteciperanno molti tra scrittori, editori, artisti, musicisti, attori, registi, antropologi e pensatori che negli anni da ospiti sono diventati veri e propri amici e che in questi 20 anni ci hanno aiutato a confrontarci con argomenti e temi a noi cari».

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