Lella Costa in scena a Sanluri e Carbonia
La celebre attrice milanese interpreta la rilettura di Otello per la regia di Gabriele VacisPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lella Costa chiude il tour in Sardegna con le ultime due date del suo viaggio tra nord e sud dell’Isola con “Otello / di precise parole si vive”.
Partita da Arzachena, la tragedia elisabettiana, riletta con sensibilità contemporanea dalla celebre attrice milanese, che firma la drammaturgia insieme con Gabriele Vacis, per una versione originale e avvincente del capolavoro di William Shakespeare con scenofonia di Roberto Tarasco, scenografie di Lucio Diana e la regia dello stesso Vacis, sarà rappresentata ancora stasera, domenica 19 gennaio, alle 20.30 al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri e infine domani alla stessa ora al Teatro Centrale di Carbonia nell’ambito della Stagione di Prosa del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo, presieduto da Antonio Cabiddu e diretto da Valeria Ciabattoni.
Una pièce affascinante e di sorprendente attualità che affronta il tema complesso e scottante del femminicidio affidandosi alle parole poetiche e immaginifiche del Bardo inglese: «Ogni uomo uccide ciò che ama», scrive Oscar Wilde nella struggente “Ballata del Carcere di Reading” e infatti il Moro di Venezia nel monologo finale afferma di aver compiuto il suo atroce oltre che inutile delitto, sacrificando un'innocente, in nome dell'amore.
Una dichiarazione terribile che rimanda al retaggio della civiltà patriarcale, in cui l'adulterio poteva e perfino doveva essere punito con la morte per cancellare l'offesa inflitta alla famiglia e riscattare l'onore di colui che fosse stato tradito, quasi a ribadire la sacralità e l'infrangibilità del matrimonio ma anche la subalternità delle donne confinate nel duplice ruolo di mogli e madri, custodi della casa e dei figli e sottomesse all'autorità dei rispettivi padri e mariti.
Un racconto corale per voce sola in cui l'attrice interpreta tutti i personaggi e che assume a un certo punto carattere di melologo o meglio di “rap shakespeariano” sulle note di “Soldi” di Mahmood: in scena, sapientemente evocati, appaiono così Otello, valente generale al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia, e l'infido Jago, il nobile Cassio, luogotenente del Moro, e lo stolto Roderigo, il Doge e Brabanzio padre di Desdemona, una folla di cittadini che commentano i fatti e le due uniche figure femminili, ovvero Emilia, sfortunata moglie di Jago, e la bella Desdemona, una giovane donna coraggiosa che ha sfidato le convenzioni per seguire l'amato.
Lella Costa, Ambrogino d’Oro nel 2019, torna nell’Isola dopo tanti successi a teatro.
Tra gli spettacoli più recenti “Le nostre anime di notte” (2022), con Elia Schilton e regia di Serena Sinigaglia, “Intelletto d’amore. Dante e le donne” (2021) regia di Gabriele Vacis, “La vedova Socrate” (2020) di Franca Valeri, regia di Stefania Bonfadelli, “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione” (2020) regia di Serena Sinigaglia e La parola giusta (2019) regia di Gabriele Vacis.
Gabriele Vacis è uno dei capiscuola del teatro contemporaneo, ma tanti sono i suoi lavori per la tv, il cinema e la lirica. I suoi spettacoli sono rappresentati in Italia e nel mondo. Ha promosso e diretto grandi eventi, festival e teatri. Il suo film “Uno scampolo di paradiso” ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Annecy. È socio della Giovane compagnia PoEM.
Uno spettacolo a quattro mani da non perdere.
L.P.