L'antica tradizione del canto a tenore e gli immancabili appuntamenti jazz
La seconda parte di Pedras et Sonus in Marmilla dal 10 al 12 ottobrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'intramontabile suono del jazz che convive con l'antichissima tradizione del canto a tenore, nella cornice della Marmilla e dintorni: da venerdì 10 a domenica 12 torna l'edizione 2025 del Pedras et Sonus Jazz Festival, con la sezione ottobrina di appuntamenti che vedrà due rassegne in contemporanea. Da una parte "Tenore", che dal 2022 rappresenta la parte folk della manifestazione, e dall'altra "Jatzilleri", che a ridosso della prima presenterà una nuova selezione di progetti jazz. Pedras et Sonus è organizzato dall'omonima associazione, con la direzione artistica di Zoe Pia e il supporto dell'Assessorato regionale al Turismo, dei comuni coinvolti e di Fondazione Sardegna, e l'importante presenza in questa ottava edizione di Associazione amicizia Sardegna Palestina, Voci per la Palestina e Amnesty International Sardegna.
Tenore 2025
L'iniziativa, tutta incentrata sulla tradizione musicale patrimonio dell'Unesco, partirà nella mattinata di venerdì 10 con il laboratorio sul canto a tenore destinato ai più piccoli, tenuto da Ilaria Orefice e Salvatora Orrù alla scuola primaria di Uras: obiettivo è avvicinare le giovanissime generazioni ad uno dei più antichi tasselli della cultura isolana, coinvolgendole con propedeutica vocale, percussione corporea e giochi ritmici, sperimentazione delle quattro voci tenorili con insegnamento di frasi in lingua, e per i bambini più grandi un piccolo momento di giornalismo musicale con i cantori. La giornata di laboratorio verrà conclusa alle 17:30 nella Chiesa di Sant'Antonio di Uras, con il concerto finale dei Tenores di Orosei "Antoni Milia" dedicato ai canti sacri. Si proseguirà sabato mattina con la visita guidata al Nuraghe Cuccurada di Mogoro, in partenza alle 10 e accompagnata dalla musica itinerante dell'Orchestra Popolare Sarda, che con i suoi quaranta componenti è attiva fin dal 2007 nella salvaguardia delle antiche sonorità isolane, e che sarà presente il giorno con i tre polistrumentisti Orlando Mascia, Matteo Muscas e Luca Schirru. Alle 17:30 ci si trasferirà a Pabillonis, dove la Chiesa e il Nuraghe di San Lussorio saranno teatro dell'esibizione dei Tenore Su Cunzertu de Abbasanta, tra i gruppi più importanti del genere nel panorama attuale. Domenica 12 sarà inaugurata sempre alle 10, con la visita nel Parco dell'Ossidiana di Pau guidata dall'archeologa Giulia Balzano, questa volta con il sottofondo musicale offerto dalle musiche popolari siciliane dei Zammù, nell'esplorazione del "bosco da fiaba" e delle sue installazioni lignee. Nel pomeriggio saluteranno il pubblico gli ultimi due concerti in programma, previsti al Nuraghe Genna Maria di Villanovaforru dalle 17: la visita guidata al sito sarà infatti accompagnata dai poliedrici Tenore Cuncordu Lussurzesu e dal quartetto corso tutto al femminile delle Suarina, che incrociano i canti polifonici con influenze pop, world e contemporanee, promuovendo un ponte sonoro e culturale tra due isole e tradizioni diverse, ma di radici vicine. Tutti i concerti vedranno uno spazio di narrazione per bambini, "Bolle a Tenore", a cura di Tatabolla & Le Marche da Bolla.
Jatzilleri
Alla sezione ottobrina di Pedras et Sonus non potrà di certo mancare il jazz, indiscusso focus degli eventi ad agosto, che parallelamente alla rassegna Tenore troverà spazio nel formato "Jatzilleri", promuovendo incontri musicali di spessore nei bar dei paesi coinvolti nel festival. Il primo appuntamento avrà luogo al Caffè Gitano di Mogoro, alle 22:30 di venerdì sera, con il quartetto Baba Jaga e le sue sonorità tra ritmi dispari e melodie esteuropee, andando a omaggiare le tradizionali musiche balcaniche, zigane e yiddish. Sempre alla stessa ora ma nella serata di sabato, il Baradeo Cafè alla Fiera dell'Artigianato mogorese sarà teatro dell'incontro tra l'elettronica post-industriale dell'artista Mebitek e delle voci dei Tenore Su Cunzertu de Abbasanta, di nuovo in concerto per un appuntamento serale dai risvolti inediti. Domenica 13 l'occasione sarà pomeridiana, con il bassista e compositore jazz italocanadese Roberto Occhipinti ad accogliere i visitatori di ritorno dalla passeggiata di Pau, in una speciale esibizione nel Sentiero Nero dell'Ossidiana.