Quasi ottocento persone domenica sera a Villasalto hanno applaudito la prima assoluta di “Solo Pietre”, il docufilm ambientato nel Sarrabus-Gerrei in epoca fascista con l’obiettivo di promuovere l’immenso patrimonio archeologico del territorio. Un piccolo capolavoro girato nei mesi scorsi da Gabriele Carrus, emergente regista muraverese che ha regalato 40 minuti di emozioni.

La storia è quella di un ingegnere minerario di origine sarda, Luigi, mandato in Sardegna per incrementare la produzione di antimonio in vista dello scoppio della guerra. Luigi nel suo viaggio riscopre le meraviglie dell’antica civiltà nuragica e ne diventa uno strenuo difensore.

Sei i Comuni coinvolti: Muravera, San Vito, Ballao, Villasalto, Armungia ed Escalaplano (con qualche piccola scena girata anche in altri Comuni).

Alla prima ieri sera erano presenti – oltre alle comparse (tantissimi villasaltesi) - gli attori protagonisti Letizia Collu e Giuseppe Farci, lo sceneggiatore Massimo Mazzoni, il direttore della fotografia Luca Valdes e il compositore Gabriele di Girolamo.

Il docufilm è stato prodotto dalla GabiVision film e dall’associazione Limen Sarrabus Gerrei. Il prossimo sabato sarà presentato ad Armungia.

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