Il recentissimo “Pinocchio” - capolavoro in stop-motion del regista Guillermo Del Toro ispirato al romanzo di Carlo Collodi e candidato all’Oscar - vince il premio come film d’animazione dell’anno alla 50esima edizione degli Annie Award, la cerimonia che fin dal 1972 celebra le migliori proposte inerenti al campo dell’animazione.

I premi vengono assegnati dall'International Animated Film Society (A.S.I.F.A. Hollywood) e - curiosità non da poco - risultano molto ambiti fra gli esperti del settore proprio perché sono loro stessi ad assumere in questa sede l’incarico di valutare le opere dei colleghi. 

Oltre a quello per il miglior film d’animazione, la pellicola si è aggiudicata altri quattro premi tra le nove categorie in cui ha ricevuto la nomina: Miglior Regia (Del Toro e Mark Gustafson), Miglior Scenografia (Curt Enderle e Guy Davis), Miglior Character Design (Tucker Barrie) e Miglior Colonna Sonora per un film (Alexandre Desplat, Roeban Katz, Del Toro e Patrick McHale). 

Dopo esser salito sul palco il regista ammette a cuore libero: «Volevo tanto questo maledetto Annie Award! È il più bel trofeo che possa esserci al mondo».

Un’altra affermazione non di poco conto da parte sua - che testimonia la cura e l’amore risposti nel progetto - è la seguente: «Ciò che posso dire di “Pinocchio” è che è stato realizzato da artisti e gli animatori sono stati trattati come attori e non come tecnici».

Parrebbe, più in generale, un periodo particolarmente prospero per i film girati in stop motion. Lo testimonierebbe il secondo posto sul podio a “Marcel The Shell”, apprezzatissimo dalla critica e vincitore nella categoria per il Miglior Film Indipendente, oltre a quelle per la Miglior Sceneggiatura e Miglior Doppiaggio.

Ma se invece dovessimo fare delle previsioni sul futuro, il Pinocchio di Del Toro saprà aggiudicarsi anche la statuetta agli Oscar come avvenuto in passato per molti dei precedenti vincitori agli Annie Award? La rivista Deadline ricorda infatti che ben 13 vincitori degli Annie su 20 in passato si sono successivamente aggiudicati il premio ancora più ambito dell’Academy. Non resta che aspettare a questo proposito la notte del 13 marzo, ormai manca davvero poco. 

Giovanni Scanu

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