Pochi interpreti nella storia del cinema si sono rivelati tanto carismatici, longevi e hanno saputo imprimersi così profondamente nell’immaginario comune come successo per Harrison Ford. La star hollywoodiana ha contribuito tra gli anni settanta e novanta ad alcuni dei più grandi successi del settore: con personaggi come l’Han Solo di “Guerre Stellari”, il Rick Deckard di “Blade Runner” e ovviamente l’immancabile Indiana Jones tratto dall’omonima saga - giunta ormai al suo quinto capitolo attualmente nelle sale - il noto interprete ha goduto lungo la sua prolifica carriera anche di una candidatura agli Oscar e di quattro ai Golden Globe, oltre che di innumerevoli e calorose prove di  apprezzamento da parte dei fan nel corso degli anni. 

In occasione del suo ottantunesimo compleanno la casa di produzione LucasFilm, con cui la star ha collaborato per lungo tempo, ha pensato di realizzare un video celebrativo della sua fruttuosa carriera che insieme a brevi estratti dai film di maggior successo intreccia le entusiastiche considerazioni di esperti del settore come George Lucas e Phoebe Waller-Bridge - elogiando il suo talento e il suo alto impatto scenico - includendo anche scene inedite tratte dai set e vari momenti di leggerezza condivisi insieme ai compagni di riprese.  

I vari film-maker coinvolti e anche la produttrice Kathleen Kennedy si soffermano a lungo sulle singolari doti dell’interprete, così come sulla sua forte personalità capace di conquistare l’attenzione e far breccia nel cuore degli spettatori. Per Kennedy -  a capo della LucasFilm - sarà impossibile trovare in futuro un degno sostituto che possa adeguatamente rimpiazzare la star, poiché a suo avviso - semplicemente - non esiste. 

E ancora, un altro pezzo da novanta come Antonio Banderas e il regista James Mangold, che ha ereditato la direzione della saga di “Indiana Jones”, hanno voluto condividere nel video tutto l’entusiasmo per aver collaborato con Ford nell’ultimo lungometraggio che lo vede partecipe. 

Nella conclusione, il filmato lascia spazio a un ringraziamento sentito e toccante per le brillanti interpretazioni che gli abbiamo visto compiere e per il ricordo vivido delle sue performance nelle menti di milioni di spettatori. E come avviene per tutte le cose, anche l’ultimo capitolo di Indiana Jones fa calare definitivamente il sipario sulla storica serie cinematografica, perlomeno per ciò che concerne la partecipazione di Ford nei panni del magnetico professore che ricordiamo sempre in compagnia del fidato cappello e armato di frusta.

Fra le tante curiosità legate al suo passato, fu proprio un outfit tanto inusuale a non convincere inizialmente l’attore; ha raccontato infatti durante un’intervista rilasciata al magazine GQ la sua scarsa convinzione nell’aver visto per la prima volta il costume. Appena notati la giacca di pelle, la frusta e il cappello Fedora l’attore si chiese: «Mi era stato presentato come un aspetto del personaggio nel primo film. Avevo molte domande. Perché stavo indossando una giacca in pelle nella giungla? Non fa caldo lì? Perché sto portando una frusta? Cosa avrei dovuto fare con una fottuta frusta? Avrei colpito le persone?». A simili interrogativi il team gli rispose che il suo stile avrebbe dovuto rievocare quello classico dei film d’epoca, ragione sufficiente per far introiettare a Ford le scelte dei costumisti e renderle proprie, col risultato sensazionale che tutti ormai conosciamo bene. 

Giovanni G. Scanu

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