Una storia che viene dalle sterminate piane della Mongolia selvaggia, dove il vento batte la terra per miglia e miglia senza trovare ostacoli. E una rappresentazione altamente spettacolare, con sontuosi e raffinatissimi costumi, di una fiaba danzata che si rivolge ad un pubblico eterogeneo di grandi e piccini.

Va in scena domani a Serrenti (Teatro Comunale, alle 19) "Il Vento e la Fanciulla", spettacolo del Balletto di Sardegna per la regia di Senio Giovanni Barbaro Dattena.

Una storia che inizia con il sibilo penetrante del vento, e con il rapimento di una principessa ad opera di un crudele Negromante. E poi un mostro mitologico, un oracolo, un Re senza volto, due armatissimi guardiani del Negromante. E ancora il Vento, guida e consigliere e, in ultimo, deus ex machina e risolutore in positivo della storia.

Lo spettacolo, che rientra nell'ambito del XXXV Festival Internazionale Nuova Danza, è una produzione Asmed.

(Redazione Online/v.l.)
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