"Game of Thrones" trionfa agli Emmy. È infatti il "Trono di spade", serie fantasy della Hbo, la miglior serie drammatica agli oscar della tv americana.

Grande successo anche per "La fantastica signora Maisel", che porta a casa ben otto riconoscimenti (di cui tre minori già consegnati in precedenza), fra cui quello per la miglior serie comica. Delusione invece per "The Handmaid's Tale", miglior serie drammatica dello scorso anno e data anche in questa edizione per favorita, ma che non è riuscita ad aggiudicarsi nessuno dei premi maggiori nella serata al Microsoft Theater.

Trionfo anche per Henry Winkler, indimenticato "Fonzie" della serie tv "Happy Days", che dopo una vita sul piccolo schermo ce l'ha fatta a portare a casa la sua prima statuetta per il ruolo di Gene Cousineau in "Barry" come miglior attore non protagonista.

Henry Winkler, il celebre "Fonzie" di "Happy Days" (foto Ansa)
Henry Winkler, il celebre "Fonzie" di "Happy Days" (foto Ansa)
Henry Winkler, il celebre "Fonzie" di "Happy Days" (foto Ansa)

La miglior miniserie è "The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story" di Ryan Murphy. Da segnalare anche la vittoria di Claire Foy, miglior attrice di una serie drama per il suo ruolo della Regina Elisabetta II in "The Crown", parte che lascerà nella prossima stagione.

Il cast della serie tv su Gianni Versace (foto Ansa)
Il cast della serie tv su Gianni Versace (foto Ansa)
Il cast della serie tv su Gianni Versace (foto Ansa)

Non solo tv, poi, nel galà condotta da Michael Che e Colin Jost. All'inizio, infatti, la serata ha assunto colori politici con una raffica di battute sui temi caldi del momento: dal razzismo a Hollywood al #MeToo passando per il presidente americano Donald Trump.

Spazio anche ai sentimenti, con un'inusuale proposta di matrimonio in grande stile: Glenn Weiss, regista vincitore del premio per la miglior regia per la notte degli Oscar, ritirando la statuetta ha inscenato un finale a sorpresa. "Ti chiedi perché non ti chiamo la mia ragazza?", ha detto rivolgendosi alla fidanzata Jan Svendsen in platea. "Perché voglio presentarti come mia moglie". Un momento romantico, acccompagnato da grandi applausi, che segna una prima volta per gli Emmy.

(Unioneonline/v.l.)
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