Un film denso di comicità a tratti quasi surreale, con non poche parentesi amarcord e un travolgente passaggio, degno di un musical: esce l'11 gennaio nelle sale italiane "Benedetta follia", il nuovo film di Carlo Verdone.

La pellicola, distribuita in 700 copie "ma che potrebbero diventare 900 a seconda delle richieste", come ha tenuto a precisare il produttore Aurelio De Laurentiis, porta dunque con sé grandi promesse. Che non lasciano affatto sereno il celebre regista e attore, che superata la soglia dei 40 anni di carriera ancora sente il peso del prossimo debutto.

La storia è presto detta: il protagonista, gestore di un rinomato negozio di arte sacra, viene lasciato dalla moglie dopo trent'anni, e perde anche la commessa. Incontra quindi per la sua attività un'esuberante ragazza, vestita in modo appariscente e dall'accento marcatissimo, che rivela di avere avuto un analogo dolore. Ne nasce un periodo di prova di un mese, durante il quale la giovane non si limiterà a supportare il principale nel lavoro, introducendolo al misterioso mondo delle app per appuntamenti.

Il risultato sono una serie di incontri – nel pieno stile delle commedie di Verdone – con donne scatenate e dai diversi accenti caratteriali e comportamentali: dalle logorroiche alle ipocondriache, da quelle con il vizio dell'alcol, alle amanti del sesso più scatenato.

Il momento più sorprendente il balletto surreale in cui l'attore si lancia in una divertentissima coreografia firmata da Luca Tommassini di X Factor. E, certamente, anche la scena in cui, nel corso di un incontro, il cellulare finisce proprio nell'"intimità" femminile.

Accanto a Carlo Verdone, in quello che lui stesso definisce "uno dei film più al femminile che ho mai realizzato", c’è Ilenia Pastorelli – uno dei talenti di Jeeg Robot - nel ruolo della giovane e scatenata commessa. Ma anche, fra le altre, Lucrezia Lante della Rovere, Maria Pia Calzone e Paola Minaccioni.

(Unioneonline/v.l.)

VERDONE NEI PANNI DI FURIO:

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