Il classico del 1988 “Beetlejuice”, nato dall’immaginario folle e visionario del regista Tim Burton, è divenuto negli anni un cult immancabile per chi è sempre stato attratto da un tipo di cinema non convenzionale. Anche ricordato per l’ampio successo di pubblico e apprezzamento di critica succeduti alla sua uscita, il titolo vanta un premio Oscar per il miglior trucco ed è stato annoverato negli anni 2000 fra le cento migliori commedie americane di tutti i tempi dalla lista AFI's 100 Years... 100 Laughs. 
Dopo l’uscita di una serie animata ispirata allo stesso mondo grottesco e fantasioso - intitolata “In che mondo stai Beetlejuice?” - e l’adattamento del film originale per il musical teatrale nel 2018, Burton è finalmente pronto ad accontentare i fan che da anni chiedono a gran voce la realizzazione del sequel e i lavori necessari in vista del suo debutto previsto per il 2024 si direbbero ormai praticamente conclusi. 
Già qualche mese fa, il direttore della fotografia Haris Zambarloukos aveva svelato a The Wrap che - fra i temi affrontati - quello della famiglia ricoprirà un ruolo centrale nel nuovo episodio, soprattutto rispetto a ciò che ci unisce nei momenti di massima difficoltà: «Nel cuore di “Beetlejuice 2” c'è la storia di una famiglia. Ora, sono passati 30 anni e quali sono le complessità nel tenere insieme una famiglia per tutto questo tempo nel mondo più folle possibile? Ecco perché scelgo i progetti. Il legame umano per me è sempre in primo piano».
Anche per ciò che è emerso dalle prime foto sul set scopriamo dettagli non di poco conto: l’ambientazione rimarrà quella di Winter River e non mancherà il caratteristico cimitero spettarle da cui proviene Beetlejuice. Oltre ai vecchi nomi coinvolti nel primo titolo, come Michael Keaton e Winona Rider, troveremo alcune new entry che promettono di lasciare il segno: Willem Defoe, Jenna Ortega, Justin Theroux e Monica Bellucci, quest’ultima - fra le altre cose - anche compagna di Tim Burton nella vita.
Lo stile adottato promette di essere rispettoso dello spirito originario tanto ben accolto col primo film, come dichiarato tempo fa da Keaton alla rivista Empire: «Io e Tim Burton siamo d'accordo sull'idea che il sequel debba essere realizzato nel modo più simile possibile al primo film, usando effetti pratici, improvvisazioni e gag, tutto rigorosamente creato in modo artigianale».
Dopo aver subito una brusca interruzione per via dello sciopero del sindacato SAG-AFTRA, le riprese son state ultimate lo scorso settembre, con Burton che - intervistato da The Indipendent - ha voluto esprimersi in maniera molto entusiastIca su questa esperienza: «Girare quest'ultimo lavoro, “Beetlejuice 2”, mi è davvero piaciuto. Ho provato a togliere gli orpelli e tornare alle origini, lavorando con persone capaci. È stato un po' come tornare al motivo per cui mi piaceva fare film».
E ancora negli stessi panni dell’indisponente fantasma con una spiccata inclinazione per il sesso, rivedremo Keaton indossare lo stesso vestito a righe che lo ha reso inconfondibile. Ciò viene confermato dalla costumista Oscar Colleen Atwood: «Beh, Beetlejuice deve avere un abito a righe, come per Alice nel Paese delle Meraviglie è necessario un vestito blu. Per quanto tempo lo indossano è un'altra storia, ma quello è il Beetlejuice per eccellenza. Stranamente, Michael Keaton è convinto che il costume più caratteristico di Beetlejuice sia lo smoking bordeaux, ma sembra che il mondo non sia d'accordo con lui, è una cosa divertente a pensarci».
Anche dopo i ritardi e le varie problematiche che hanno afflitto il progetto, ogni cosa sembra finalmente aver trovato il giusto spazio prima della data di pubblicazione ufficiale. Non rimane pertanto che ingannare l’attesa aspettando l’uscita di ulteriori dettagli e indiscrezioni nel prossimo periodo.

Giovanni Scanu

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