"Bandidos e balentes", film firmato e prodotto da Fabio Manuel Mulas, il 21 gennaio arriva per la prima volta nelle sale.

Con la sceneggiatura di Tonino Pischedda, sarà in proiezione al cinema di Santa Giusta (Oristano) a partire dalle 17.30.

La storia ha come tema portante il matriarcato. Nessuna delle vicende che si racconta è frutto di invenzione. Sono figlie della memoria e del lavoro di ricerca di Gianluca Pirastu, oristanese, carabiniere per 30 anni. I costumi sono ricostruiti con rigore.

Tanti gli attori - gran parte dei quali non protagonisti - coinvolti nella realizzazione del film che si svolge a cavallo tra gli anni '50 e '60 del Novecento, tempo di faide e sequestri.

I panni dei protagonisti sono vestiti da Salvatore Sanna ed Elisabetta Contini, entrambi di Bonorva.

Un ruolo centrale è interpretato da Katia Corda, naufraga della Concordia. Una parte è anche assegnata al parroco di Silanus, padre Giovannino Chirra.

Straordinaria la partecipazione di Luca Locci che nel 1978, quando aveva 7 anni, venne rapito a Macomer. Interpreta nel film la stessa parte - quella di sequestrato - che la realtà gli impose di recitare. Con una differenza. "Nel lavoro di Fabio Manuel Mulas - dice - sono un possidente terriero che diventa ostaggio dei banditi".

Le scene del film sono state girate nelle campagne dell'entroterra dell'Isola tra domus de janas, nuraghi e capanne dei pastori. A Mamoiada, Lei, Silanus, Benetutti, Thiesi, Giave, Macomer e Bonorva, più precisamente nella frazione di Rebeccu. In questo sito, oltre alla scena finale, è stata registrato il videoclip musicale della canzone "Luche... Bandidos & Balentes" del gruppo rock sardo Ammerare. La colonna sonora è firmata da Daniele Barbato.
© Riproduzione riservata