Un set “maledetto” quello di Santa Fe, negli Stati Uniti, teatro della tragedia che ha colpito l'attore Alec Baldwin, che ha inavvertitamente sparato un colpo di pistola (credendo che l'arma fosse caricata a salve) uccidendo la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ferendo il regista Joel Souza.

Ora, secondo quanto riportato dai media americani, una nuova terribile ombra sulla produzione: un tecnico delle luci, Jason Miller, che era stato chiamato per smantellare il set al Bonanza Creek Ranch, è stato morso al braccio sinistro da un ragno velenoso. Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente nelle ore successive manifestando “sintomi gravi tra cui necrosi del braccio e sepsi - scrive la rivista statunitense People - È stato ricoverato in ospedale e ha subito diversi interventi chirurgici”. La famiglia ha lanciato una raccolta fondi per sostenere le cure necessarie, ma secondo i media americani l’uomo potrebbe andare incontro all'amputazione del braccio.

Nel frattempo la società di produzione di Rust ha fatto sapere che, in virtù delle particolari e dolorose circostanze in cui si sta lavorando, è prevista “assistenza psicologica a tutti quelli che lavorano al film e c’è piena collaborazione con le autorità di Santa Fe”. L’attore Alec Baldwin ha anche lanciato dai social un appello affinché sia prevista la presenza di un poliziotto su ogni set che utilizza pistole, vere o false che siano.

LA PELLICOLA – “Rust”, le cui riprese sono iniziate il 6 ottobre scorso, narra le vicende del fuorilegge Harland Rust, interpretato dallo stesso Baldwin, ai tempi del selvaggio West.

Tra gli attori Travis Fimmel, già supermodello poi prestato al cinema e volto della serie televisiva "Vikings", e Marty Lindsey, già visto nella serie Better Call Saul e in diversi altri film. Con loro anche Brady Noon e Frances Fisher.

(Unioneonline/v.l.)

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