La storia dell'Italia dagli anni Cinquanta a oggi attraverso l'amicizia fra due bambine, Elena e Lila, che s'inizia sui banchi di scuola, in una città di Napoli affascinante e al tempo stesso pericolosa.

Dopo le anteprime al cinema e il successo di pubblico e critica in occasione della presentazione al festival di Venezia, arriva da martedì prossimo in tv (alle 20.25, su Ra1- disponibile anche su TimVision) "L'amica geniale", fiction in quattro puntate che trae spunto dal romanzo bestseller di Elena Ferrante.

A firmare la serie, targata Hbo-Rai Fiction e TimVision, il regista Saverio Costanzo, e una scenografia opera della stessa Ferrante con Francesco Piccolo e Laura Paolucci.

Per la Rai una vera e propria scommessa, che ha l'obiettivo di portare al pubblico generalista un linguaggio innovativo e di alta qualità.

Elena Ferrante, per mantenere il mistero che avvolge la sua identità, ha contribuito alla realizzazione del lavoro via email, e con suggerimenti anche sul cast artistico e sullo stesso regista.

"Abbiamo avuto un bellissimo rapporto - dice Costanzo - e la comunicazione scritta è stata anche più proficua, visto che magari a parole alcune cose si perdono. Quello che mi ha colpito è stata la sua velocità nel risolvere i nostri dubbi, rivelando un istinto molto profondo per la scrittura cinematografica".

"Il nostro è stato un carteggio ottocentesco - ha poi rivelato il regista - ci diamo del 'lei'".

Nella fiction un incredibile dispiegamento di forze: in scena più di 150 attori e 5mila comparse fra attori professionisti e non, 20mila metri quadrati di set, oltre 1.500 costumi.

A interpretare Elena e Lila bambine sono le bravissime Elisa Del Genio e Ludovica Nasti, mentre le due amiche adolescenti hanno i volti rispettivamente di Margherita Mazzucco e Gaia Girace.

Quanto alla possibilità che si possa pensare a successive stagioni della serie portando in tv anche gli altri tre romanzi della "quadrilogia" della Ferrante, Costanzo afferma: "Mi piacerebbe. Ma bisogna vedere se ne avrò le forze fisiche e soprattutto - conclude scherzando - se non mi cacceranno".

(Unioneonline/v.l.)

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