Nel merito dello sciopero di attori e sceneggiatori attualmente in corso negli Stati Uniti - che sta tenendo col fiato sospeso i cinefili di tutto il mondo per aver immobilizzato il mercato con progetti messi in stallo o rimandati a data da definirsi - pare si sia finalmente giunti ad un importante traguardo. 

Dopo ben 146 giorni di proteste senza cenni di sosta, è stato stipulato un accordo in via del tutto eccezionale tra il sindacato della categoria sceneggiatori WGA e l’associazione di categoria coinvolta nell’industria dell’intrattenimento AMPTP, che porterà alla stesura di un nuovo contratto triennale in grado di soddisfare entrambe le parti nei rispettivi interessi e favorendo l’interruzione delle agitazioni cominciate lo scorso maggio. 

L’intesa tra la Writers Guild of America e l'Alliance of Motion Picture and Television Producers è stata resa possibile dopo cinque giorni consecutivi di trattative, terminate domenica 24 settembre. Sabato 23 è stato un giorno altrettanto decisivo per le scelte pattuite, poiché si è favorito uno scambio tra gli avvocati del gruppo sindacale e l’AMPTP nell’apportare le dovute migliorie all’accordo minimo di base della WGA, specie nella regolamentazione dell’uso dell’intelligenza artificiale che - stando a quanto reso noto - avrebbe richiesto tempistiche e modalità molto lente e delicate. 

Come riportato dalla rivista Variety, il comitato negoziale della WGA ha inoltrato una mail ai suoi membri col seguente messaggio: «Possiamo dire, con grande orgoglio, che questo accordo è eccezionale - con vantaggi significativi e protezioni per i membri del sindacato sceneggiatori in ogni settore di appartenenza».

In attesa del processo di approvazione e ratifica del contratto di categoria lo sciopero rimarrà ancora in vigore, sempre nel messaggio possiamo infatti leggere quanto segue: «Per intenderci, nessuno potrà tornare al lavoro finché non sarà espressamente autorizzato dalla WGA. Fino ad allora saremo ancora in sciopero». Si rimane perciò in attesa del voto per conto dei leader delle corporazioni, che sancirà la revoca formale dello sciopero contro i firmatari dell’AMPTP.

Per conoscere i dettagli dell’accordo bisognerà attendere non appena verrà ultimata nei prossimi giorni la sua versione definitiva. Rispetto invece al voto del patto finale il comitato negoziatore si assicurerà innanzitutto che l'accordo sia presentato in voto al consiglio della WGA West e della WGA East. Ammessa l’approvazione da ambo le società, si provvederà ad inoltrare il contratto per la ratifica agli 11.000 membri della WGA. 

Nel rispetto delle opportune tempistiche atte a favorire l’esito pienamente positivo della trattativa, il messaggio ai membri continua nel seguente modo: «Sebbene siamo ansiosi di condividere con voi i dettagli di ciò che è stato realizzato, non possiamo farlo finché l'ultima 'i' non sarà messa nero su bianco. Fare ciò complicherebbe la nostra capacità di portare a termine il lavoro. Quindi, poiché siete stati pazienti con noi in passato, vi chiediamo di esserlo ancora, un'ultima volta».

Rimaniamo pertanto vigili in attesa dei prossimi sviluppi, sperando di constatare evidenti risvolti positivi in una situazione tanto problematica. 

Giovanni Scanu

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