Il 12 marzo del 2011 all'età di 91 anni moriva a Milano Nilla Pizzi.

Al secolo Adionilla Pizzi, la cantante nacque a Sant'Agata Bolognese in una famiglia contadina, il 16 aprile del 1919.

Il papà, Angelo, era agricoltore. La mamma, Maria, sarta a domicilio. Seguirono la strada della mamma le sorelle minori, Liliana e Denisa, e avrebbe dovuto farlo anche Nilla ma grazie alla sua voce straordinaria il destino volle diversamente. Nel 1943 superò un concorso per voci nuove indetto dall'EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche).

Fu il suo trampolino di lancio: entrerà da allora a far parte dell’orchestra del maestro Cinico Angelini, che avrà nella sua vita uno straordinario ruolo sia sentimentale che professionale.

Nilla Pizzi (Ansa)
Nilla Pizzi (Ansa)
Nilla Pizzi (Ansa)


Aveva 32 anni quando vinse il primo Festival di Sanremo nel 1951, con Grazie dei fiori. L'anno seguente – il regolamento dell’epoca prevedeva che i cantanti portassero più brani – si classificò prima, seconda e terza, rispettivamente con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega. Al Festival è stata di casa complessivamente per sette volte, presentando trentuno brani, e partecipando altre due volte come ospite e una come presentatrice.

Una carriera che le aprì anche la strada del cinema: recitò nella commedia Ci troviamo in galleria di Mauro Bolognini e Canzone appassionata di Giorgio Simonelli, entrambi usciti nel 1953. In totale oltre venti le pellicole in cui ha lavorato.

Nel 2002 è stata insignita del titolo di Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana.

(Unioneonline/D)

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