Il cartellone della grande prosa targato Cedac torna al teatro Massimo dopo la pausa di gennaio ed il passaggio di consegne in quella che sarà la casa della stagione del circuito multidisciplinare dello spettacolo dal vivo per i prossimi due anni.

I nuovi gestori del teatro cagliaritano, con Antonio Cabiddu e Massimo Palmas in testa, ripartono e dopo l'esordio di ieri a Sassari arriva anche a Cagliari uno degli appuntamenti più attesi della rassegna firmata da Valeria Ciabattoni, direttrice artistica della stagione teatrale più longeva dell'Isola.

Un affascinante e, a tratti, ironico ritratto di famiglia con "Il Silenzio Grande" di Maurizio De Giovanni, uno spettacolo di Alessandro Gassman in cartellone in prima regionale da stasera, mercoledì 2 febbraio, fino a domenica 6.

Le recite sono previste tutti i giorni da mercoledì a sabato alle 20.30 e la domenica alle 19, mentre venerdì 4 febbraio doppia recita con la pomeridiana alle 16.30.

Sotto i riflettori Massimiliano Gallo, attore tra i più celebrati e volto noto del piccolo schermo, da "Cefalonia" a "I bastardi di Pizzofalcone" e "Imma Tataranni - Sostituto procuratore", e prossimamente nella fiction "Vincenzo Malinconico, Avvocato", nel ruolo di Valerio Primic, uno scrittore di successo, e Stefania Rocca, l'indimenticabile Naima di "Nirvana" di Gabriele Salvatores, interprete di fama internazionale, da "Viol@" a "Il talento di Mr. Ripley", da "Rosa e Cornelia" a "Resurrezione" dei Taviani, "Hotel" e "Heaven", da "Casomai" a "La bestia nel cuore", al recentissimo "Dietro la notte", in scena nel ruolo della moglie Rose.

Assieme a loro l'attrice e cantante Pina Giarmanà, che interpreta la governante Bettina, mentre Paola Senatore e Jacopo Sorbino sono i figli Adele e Massimiliano.

Una commedia divertente e ricca di colpi di scena, capace di far sorridere e pensare.

LO SPETTACOLO – "Il Silenzio Grande" è una pièce coinvolgente e originale che affronta il tema della famiglia, con la sua proiezione simbolica nella casa, l'imponente e lussuosa Villa Primic, luogo degli affetti ma anche teatro di conflitti, custode di piccoli e gravi segreti: l'ipotesi di mettere in vendita quella dimora, così difficile e costosa da mantenere, turba specialmente lo scrittore, che qui ha intessuto le trame dei suoi libri, isolato nella quiete del suo studio, una sorta di "santuario" in cui dedicarsi agli esercizi dell'immaginazione.

La maestosa costruzione è quasi la "materializzazione" della sua fama e del suo prestigio, del suo impegno e della sua dedizione al lavoro che lo appassiona e che occupa la maggior parte del suo tempo: quel successo indubbiamente meritato, frutto del suo talento e della sua fantasia, dell'abilità di raccontare storie e indovinare i gusti del pubblico, si "concretizza" in quelle mura, la casa rappresenta tutto quello che lui ha realizzato, o così credeva, per offrire ai suoi cari un certo grado di benessere economico e una buona posizione sociale.

L'intuizione iniziale da cui ha preso forma la commedia è frutto di una feconda collaborazione tra lo scrittore partenopeo, amatissimo, Maurizio De Giovanni e l'attore e regista Alessandro Gassman, sviluppata poi fino a concretizzarsi in uno spettacolo con una forte nota autorale e nell'omonimo film, presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, che ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il “Ciak d'Oro” per la regia e per il miglior attore a Massimiliano Gallo.

L.P.

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