Donazioni e trapianti di organi e tessuti non si fermano in Sardegna neanche per l'emergenza coronavirus.

Come sottolinea Mario Nieddu, assessore regionale alla Sanità, alla vigilia della 23esima Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti, indetta per domani, "l'impatto che l'epidemia sta avendo sul nostro sistema sanitario ha sicuramente determinato un rallentamento delle attività dei trapianti e delle donazioni anche in Sardegna, in linea con quanto sta accadendo nel resto del Paese. Il buon andamento registrato all'inizio dell'anno ha subito una frenata nelle ultime settimane, ma non un arresto e il bilancio resta ancora positivo".

22 i trapianti eseguiti in Sardegna da gennaio ad aprile, "sei in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, di cui 7 di rene, 3 di cuore, 11 di fegato e un trapianto combinato fegato-rene - dice Nieddu -. Un risultato reso possibile grazie non solo all'organizzazione e alle grandi professionalità presenti nella nostra Isola, ma anche alla sensibilità e l'altruismo dei sardi che hanno dato il proprio consenso alla donazione".

E su questo fronte, aggiunge, "non intendiamo abbassare la guardia, continueremo a mettere in campo ogni strumento possibile per garantire un'attività indispensabile per il salvataggio di vite umane".

(Unioneonline/s.s.)
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