In una parola si chiama Ampeloterapia, un nome che deriva dal greco “ampelos” che significa “vite”.

In breve, si sfrutta la capacità dell’uva, perfetto mix di vitamine e minerali e antiossidanti di depurare il nostro corpo dalle tossine. In particolare, la scienza ha dimostrato che i polifenoli contenuti nell’uva sono molecole efficaci nel combattere i radicali liberi, responsabili del deterioramento dei tessuti e del nostro DNA.

Questo eccezionale frutto permette inoltre di purificare l’intestino e il fegato oltre che contribuire a ridurre la pressione sanguigna e regolare il battito cardiaco grazie al discreto contenuto in potassio.

L’ampeloterapia andrebbe eseguita al termine dell’estate e nel primo autunno poiché è proprio durante il periodo estivo che il corpo umano tende a produrre una quantità maggiore di radicali liberi.

Attenzione però alle cure “fai da te”: l’uva infatti, può rappresentare un problema per chi soffre di diabete, ulcera, problemi renali e soggetti con l’intestino irritabile. 

Dottor Pietro Senette

Nutrizionista e ricercatore

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