A breve, Olbia diventerà una città cardio sicura. È in partenza un progetto pilota con lo scopo di favorire la dotazione, in maniera capillare, e l'utilizzo di defibrillatori in città e nelle sue frazioni.

Presentato questa mattina dall'assessore ai Servizi sociali, Simonetta Lai, e proposto dall'AssociAzione RicreAttiva II e III età di Olbia, il progetto sperimentale si articola in tre fasi: monitoraggio del territorio, formazione e sensibilizzazione.

"Il primo passo consiste nel predisporre un censimento dei defibrillatori esistenti nel territorio, compresi quelli privati o inutilizzati, e, contestualmente, organizzare un corso gratuito per volontari finalizzato al corretto uso del Dae", spiega Lai. "I tre punti - aggiunge il responsabile del progetto, Salvatore Gelsomino - sono ancora da sviluppare ma rendere Olbia cardioprotetta è possibile, soprattutto, grazie allo sviluppo della formazione e della condivisione, anche attraverso la creazione di un'app che servirà a individuare la posizione dei defibrillatori". Condivisione che non può prescindere, però, dalle campagne di sensibilizzazione rivolte, principalmente, alle scuole, coinvolgendo il personale docente e non, gli studenti e i genitori.

Priorità del progetto, al fine di consentire la tempestiva localizzazione del Dae più vicino in caso di emergenza, l'interazione con il 118 attraverso la registrazione dei defibrillatori nelle centrali operative del sistema di emergenza sanitaria territoriale.
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