La pennichella ideale deve avere una durata di 20 minuti. E per ottimizzare il benessere dell'organismo è necessario seguire una corretta idratazione, quindi bere prima di andare a letto.

È quanto è emerso da uno studio scientifico condotto dai ricercatori dell'"American College of Cardiology".

Gli esperti hanno concentrato la loro attenzione sulle abitudini delle persone, mettendo in relazione il loro stato di salute con la lunghezza dei riposini pomeridiani.

LO STUDIO - A finire sotto la lente d'ingrandimento è stato un campione di 300mila soggetti provenienti da tutto il mondo. Sono stati suddivisi in tre categorie: quelli che dormono per un lungo periodo di tempo, chi riposa solo qualche minuto e chi non si ferma mai.

I RISULTATI - L'analisi ha permesso di dimostrare che le persone del primo gruppo - in particolare quelle che dormono per più di 40 minuti dopo pranzo - sono più esposte a diversi danni per la salute: rischiano di avere il colesterolo e la pressione alta, un aumento di massa grassa e nei casi più gravi - soprattutto per chi dorme più di 90 minuti - anche quello di contrarre il diabete di tipo 2.

Ciononostante lo studio dimostra che anche dormire troppo poco e accumulare stanchezza durante il giorno può essere dannoso per la salute.

Sarebbe l'ideale trovare la giusta via di mezzo e quindi riposare per circa 20 minuti. È il tempo necessario per consentire al cervello di staccare la spina e al corpo di rilassarsi senza incorrere in nessun rischio per l'organismo, svegliandosi tonificati e rinvigoriti.

Infatti dalla ricerca è emerso che i soggetti che dormivano meno di 30 minuti presentavano un miglioramento delle condizioni generali di salute.

ALTRI FATTORI - Per avere un risultato ottimale, gli esperti suggeriscono di bere dell'acqua prima di addormentarsi in modo da favorire l’equilibrio psico-fisico. Anche durante la notte una corretta idratazione garantisce uno stato di benessere attivo quando si dorme.

(Redazione Online/P)
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