Dal primo gennaio 2023 la Regione Sardegna si troverà con oltre 200 medici in meno. Questo perché non verranno rinnovati i contratti ai medici USCA, Unità Speciali di Continuità Assistenziale, e a quelli operanti tramite agenzia interinale.

La denuncia è del Gruppo consiliare PD: «Attualmente – si legge in una nota - le USCA stanno prendendo in carico pazienti fragili, che da domenica 31/12 non avranno più alcun tipo di assistenza oltre ai medici di medicina generale che sono già in grande difficoltà nel gestire i pazienti a loro carico. Gli stessi medici USCA che stanno dando supporto ai dipartimenti di prevenzione tramite l’effettuazione di visite necroscopiche, ai pronto soccorso, si stanno occupando anche di mandare avanti il servizio di assistenza domiciliare integrata per i pazienti positivi per garantire il presidio sanitario nei paesi sguarniti di MMG per visite ambulatoriali, domiciliari e la prescrizione dei farmaci, interi paesi che dal 01/01/23 rimarranno senza alcuna figura medica di riferimento».

Nel solo distretto di Nuoro i paesi coperti sono Oliena, Ottana, Orosei, Dorgali, Siniscola, Bortigali, Dualchi, Noragugume, Atzara, Ortueri e Sorgono: «Ma potremmo continuare ad elencarne molti altri nel Sassarese e in altre province della Sardegna».

Quindi l’attacco all’assessore Carlo Doria che «invece di dare risposte si limita ad elencare quali altri tipi di attività potranno eseguire questi medici dal 01/01/23 e a barricarsi dietro l’alibi che questo servizio non potrà essere rinnovato in quanto non previsto dal governo nazionale».

«Forse l’Assessore si è dimenticato che la proroga USCA non era prevista a livello nazionale già dal 30/06/22 e che sono state rinnovate dalla Regione con fondi regionali, fondi che, a quanto ci viene riportato, non sono stati usati totalmente e che potrebbero essere sfruttati per una proroga in attesa che venga messo in piedi un servizio alternativo per sopperire quella che è la richiesta di salute dei cittadini. Inoltre anche i medici delle agenzie interinali, i quali si occupano di eseguire vaccini Covid negli ambulatori o al domicilio dei pazienti fragili (solo a Sassari circa 100-150 in ambulatorio più 10 domiciliari) non saranno prorogati. Parliamo di professionisti che potevano e possono essere utili per eseguire altri tipi di vaccinazioni e dare quindi un forte supporto al servizio di igiene e sanità pubblica».

L’Assessore Doria «continua a parlare dei suoi magnifici progetti, progetti che nei fatti non partiranno nel breve periodo, come potrà la RAS fare a meno di questi 200 medici? A chi dovranno rivolgersi i pazienti positivi fragili e in ADI? Chi si presenterà la settimana prossima al posto dei medici USCA nelle sedi scoperte dai MMG? Chi darà supporto ai dipartimenti di prevenzione? Ha già trovato chi sostituirà le funzioni di questo personale dal 01/01/23? L’assessore risponda in maniera chiara e precisa alle nostre domande, senza tergiversare sui suoi fantastici progetti che ad oggi rimangono solo parole portate via dal vento».

(Unioneonline/D)

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