«Aziende più forti con la formazione: solo così si cresce»
Programma US, a ottobre le prime lezioni con Sda Bocconi, PoliMi e ateneo di CagliariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Chi guida un’azienda deve affrontare un labirinto di leggi e normative cangianti, una burocrazia a volte incomprensibile e un progresso tecnologico che per essere sfruttato deve essere ben inquadrato e metabolizzato. L’unico modo per restare aggrappati al treno dello sviluppo e della crescita è la formazione di alta qualità: «Gli imprenditori sono spesso presi dagli impegni quotidiani e dalle notti insonni alla ricerca di soluzioni per i problemi che si presentano ogni giorno. La formazione consente di trovare gli strumenti per gestire la complessità e restare al passo coi tempi», ha spiegato l’editore de L’Unione Sarda Sergio Zuncheddu nel corso della presentazione di Programma US, il progetto nato per affiancare imprenditori, manager e professionisti e rendere più facile la gestione aziendale.
Ieri un nuovo workshop – nella sede de L’Unione Sarda a Cagliari, dove nei prossimi mesi si svolgeranno i corsi – con i docenti del Politecnico di Milano e dell’Università di Cagliari, partner del gruppo editoriale insieme alla Sda Bocconi. Il primo ciclo di lezioni inizierà a ottobre. Si parlerà di innovazione, intelligenza artificiale, valorizzazione del patrimonio culturale e dell’artigianato, turismo. E poi: organizzazione e gestione dei collaboratori, analisi dei bilanci, definizione dei piani strategici, oltre a tanti altri argomenti centrali nel mondo delle aziende. Si parte da una (preoccupante) certezza: «Il ciclo di vita delle imprese, tra innovazione tecnologica, globalizzazione e cambiamenti delle richieste dei consumatori, è sempre più corto. Ad esempio nel campo della tecnologia, dagli anni Settanta a oggi, è passato da 30 a 12 anni», ha detto Gianandrea Ciaramella, professore del Politecnico di Milano. Dunque è necessario fare qualcosa per non soccombere. «La formazione migliora la competitività, attira i talenti, mantiene alta la capacità delle imprese di innovare».
Le lezioni frontali inserite nel calendario di Programma US saranno «ben tarate sulle caratteristiche del territorio», cioè un’Isola «dove valori, tradizioni e identità non mancano», ha ricordato Lucio Lamberti, direttore scientifico dei corsi della Graduate school of management del PoliMi. In campo anche l’università di Cagliari, che curerà dieci seminari tematici: dalla privacy ai tributi passando per il diritto societario e il giuslavorismo. «Temi suggeriti da voi», ha detto la prorettrice dell’ateneo Elisabetta Gola – intervenuta insieme ai docenti Massimo Farina e Patrizio Monfardini - rivolgendosi a una platea di imprenditori e manager, «che noi tratteremo con i nostri docenti più esperti per garantire una formazione di qualità».
Programma US aiuterà le aziende anche nella comunicazione. Un ambito in cui il gruppo L’Unione Sarda è leader «grazie a un milione e 100mila contatti giornalieri: i nostri media entrano nelle case di tutti i sardi, con equilibrio, attenzione e responsabilità», ha ricordato il direttore delle testate giornalistiche Emanuele Dessì. Un altro capitolo del progetto riguarda i servizi calibrati per la crescita delle imprese. Come l’e-commerce, strumento ormai irrinunciabile: quando il mercato si sarà assestato almeno un terzo degli acquisti globali sarà sul web. «La nostra piattaforma VaiOnLine», ha chiarito la direttrice generale del gruppo L’Unione Sarda Lia Serreli, «darà la possibilità di vendere i propri prodotti senza doversi occupare di certi temi come logistica, customer care e pagamenti». Semplificando così la vita di tanti imprenditori.