Zedda: «Sulla sanità bisogna fare presto, la pazienza dei sardi sta finendo»
Il sindaco di Cagliari a Radiolina: «In città presentati progetti faraonici o campati per aria: stiamo lavorando per non perdere i finanziamenti»Video di Luca Neri
«L’eredità lasciata» della Giunta Solinas «è stata indubbiamente pesantissima, ma sulla sanità bisogna fare presto, la pazienza dei sardi non va sottovalutata, perché l’hanno già persa in questi ultimi cinque anni». Massimo Zedda lo dice a margine dell’intervista a Radiolina. Il sindaco di Cagliari, ospite del programma “A tu per tu”, ha parlato di progetti per la città, di rinnovabili e di assetti politici. Regionali e nazionali.
Sull’assistenza medica o ospedaliera, una delle emergenze isolane, Zedda ha detto: «Bisogna risolvere i problemi dei servizi. Meno si garantiscono nell’immediato le cure ai cittadini, più nel medio periodo aumentano i costi per il sistema». Il sindaco ha quindi fatto una sottolineatura: «Sulla sanità troppo spesso si discute del contenitore», è stato il riferimento, «invece il tema centrale è il contenuto», ovvero «i servizi da garantire ai cittadini». Zedda ringrazia poi la Regione, «grazie alla quale stanno andando avanti i lavori della Casa della salute a Sant’Elia».
A ottobre 2023, proprio dai microfoni di Radiolina, Zedda confermò la propria disponibilità alla candidatura a sindaco. Passato un anno esatto, si ritrova a Palazzo Bacaredda alla fine dei suoi primi cento giorni di governo, «una cosa contro il tempo nel difficile e complesso tentativo di salvare risorse. Sono stati presentati negli anni passati progetti faraonici in alcuni casi, campati per aria in altri, e che essendo irrealizzabili, tecnicamente o nella tempistica rigida data dal Pnrr e dai fondi Por, si sta determinando il rischio di un definanziamento. Stiamo tentando di salvare risorse o rimodulare progetti». Il sindaco, a domanda precisa sulla Cagliari che ha trovato agli inizi di luglio quando si è insediato, ha precisato: «La città che nel 2011 ereditai da Delogu e Floris non era in queste condizioni».
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Zedda ha poi parlato di traffico, multe ai locali notturni e costi per il carro attrezzi nel week-end, i temi più dibattuti in queste ultime settimane. Sulla circolazione stradale, il sindaco ha spiegato di aver dato mandato agli uffici «per studiare un nuovo piano del traffico», che troverà applicazione quando una parte dei cantieri aperti sarà conclusa. Sulla mano dura del Comune contro la movida, Zedda ha detto: «Si tratta di provvedimenti precedenti al mio insediamento». Infine il salasso a cui vanno incontro gli automobilisti che sfidano le regole del Codice stradale, per cui se dalle 20 del sabato le auto vengono portate via dai carro attrezzi, bisogna pagare oltre 100 euro per riaverle prima di lunedì. Il sindaco ha detto: «Ho appreso stamattina che il costo è previsto da un provvedimento aggiuntivo in scadenza l’anno prossimo e certamente non lo rinnoveremo. Ma suggerirei ai cittadini di non mettere le auto in divieto di sosta e ostacolare la circolazione».
Sul futuro del Campo largo, che a livello nazionale non sta attraversando il suo migliore momento – mai come ora Conte e Schlein sono stati distanti -, il sindaco di Cagliari ha detto: «L’impegno maggiore dei partiti resta quello di unire le forze del centrosinistra. Ci stiamo provando dal 2007, non è poco, e avere una cosa più grande è l’obiettivo per il quale siamo nati anche noi Progressisti». E sulla domanda del suo passaggio al Pd, come ogni tot si ripete, Zedda ha sottolineato: «Non conta il passaggio dei singoli, ma la costruzione di un’alternativa a questo centrodestra di Meloni che sinora ha disatteso ogni impegno elettorale assunto, è un percorso che si fa insieme».
Il primo cittadino, in chiusura di intervista, ha confermato di sentire ancora Renzi: «Ci siamo visti in estate quando è venuto a Cagliari». E sulla possibilità che l’ex premier, come ha chiesto, entri nel Campo largo, Zedda ha concluso: «Io porterei, in un accordo a livello nazionale, tutte le forze che vogliono dare un contributo al miglioramento della qualità della vita delle persone».