"Bye bye vitalizi anche per i consiglieri regionali. Tempi di magra si prospettano per quei nababbi degli ex consiglieri regionali che da anni campano di vitalizio sulle nostre spalle!".

Il vicepremier Luigi Di Maio esulta su Facebook, e tra "gli esempi assurdi che spiegano questa follia" cita anche il caso di Claudia Lombardo, "la baby pensionata, ex consigliera regionale sarda, che da quando ha 41 anni gode di un vitalizio di oltre 5.000 euro mensili".

Sui vitalizi nella legge di Bilancio che ieri ha ricevuto l'ok della presidenza della Repubblica, scrive Di Maio, c'è "il metodo per costringere le regioni a tagliarselo, visto che per legge questo compito spetta a loro e non al governo centrale (...). Abbiamo scritto che se non eliminano questo privilegio non gli diamo più soldi. Semplice. Ma nessuno ha mai avuto il coraggio di farlo".

"I loro privilegi ci sono costati e ci costano centinaia di milioni di euro - accusa il capo politico del M5s - In questi anni hanno tagliato di tutto nelle regioni: sanità, scuole, infrastrutture. Ma nessuno ha mai osato toccare i vitalizi di questi privilegiati. È finita!".

"Ovviamente non tocchiamo i soldi per la sanità, per le politiche sociali, per il trasporto pubblico e gli altri servizi essenziali. Ma se non si tagliano i vitalizi, noi gli tagliamo tutto il resto. Per farla breve i consiglieri regionali, gli assessori e i presidenti non avranno neppure i soldi per il loro stipendio. Avete dubbi su cosa faranno? Li abbiamo messi all'angolo. Avranno tempo entro il 31 marzo 2019 per farlo. Da aprile dell'anno prossimo i privilegi e i vitalizi saranno solo un ricordo di quei tempi in cui la casta faceva tutto quello che voleva. Un'era che è finita il 4 marzo del 2018 - conclude Di Maio -. Dopo deputati e senatori, bye bye vitalizi anche per i consiglieri regionali! Promessa mantenuta!".

(Unioneonline/D)
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