«Quando in campagna elettorale un candidato attacca l’altro, è evidentemente in difficoltà, è quello che rincorre e che deve recuperare punti percentuali. Io non ho l’abitudine di denigrare gli avversari per cercare il consenso».

Così Paolo Truzzu, candidato del centrodestra, che oggi ha aperto l’ultimo giorno di campagna con un sopralluogo nella struttura che ospiterà gli stand del mercato di San Benedetto a Cagliari per la durata della ristrutturazione. Truzzu lancia un appello: «Ai sardi chiedo di scegliere chi lavora per l’Isola e non chi vuole realizzare un esperimento politico tra Pd e M5S che non si parlano a Roma e pensano di poter far credere ai sardi che qui si viene a fare l’amore».

Con il sindaco c’è il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che ha risposto alle domande dei cronisti sul terzo mandato: «Decide liberamente il Parlamento, non c’è alcun problema di maggioranza di Governo e abbiamo altri quattro anni davanti. Sicuramente ci sono posizioni diverse, anche all’interno del Pd. Credo sia democratico che se uno si trova un buon sindaco e un buon governatore lo possa rivotare. È un errore pensionare dei bravi amministratori dopo due mandati».

Detto ciò, il leader della Lega ha spiegato che «le ferrovie, i porti e gli aeroporti li fanno i Governi nazionali che nei decenni passati non hanno avuto la Sardegna come priorità. Per me lo è, sono venuto diverse volte in campagna elettorale e conto che da lunedì il mio interlocutore in Regione sia Truzzu. Parlare con i professionisti del no, cioè con il M5S, è complicato».

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