Soru rompe con Pd e M5s: «Disastrosa la scelta di Schlein»
Il fondatore di Tiscali incassa l’appoggio di Rifondazione Comunista e chiude ogni spiraglio a una possibile intesa con Todde e i partiti che la sostengonoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Soru rompe definitivamente con Pd, M5s e Alessandra Todde e va dritto per la sua strada.
«Non mi interessa più parlarne, mi interessa discutere coi cittadini e le cittadine sarde, incontrarli e parlare di un progetto per la Sardegna», afferma incalzato a margine della presentazione dell’ingresso di Rifondazione comunista nella coalizione che lo sostiene alle regionali del 25 febbraio.
«È evidente – continua – che M5s e Pd hanno deciso di percorrere la loro strada, io credo disastrosa, hanno cercato di imporre una prepotenza che non funziona».
E la responsabilità è «totalmente nelle mani di due persone», continua il candidato alle regionali, riferendosi a Giuseppe Conte e Elly Schlein.
«Loro hanno deciso questo accordo, l'hanno deciso su equilibri nazionali che sono incomprensibili. Da una parte cercano di stare insieme, dall'altra Conte prende a pugni il Pd quotidianamente. Essersi presi questa responsabilità qui in Sardegna, soprattutto Schlein e i dirigenti locali del Pd, la trovo una cosa inaudita».
Il fondatore di Tiscali oggi ha incassato l’appoggio di Rifondazione Comunista. Il segretario regionale del partito Enrico Lai: «Renato Soru finalmente pone un elemento pregnante nella discussione del dibattito politico sardo: la ripubblicizzazione del comparto energetico sardo, parla cioè di un'agenzia sarda dell'energia in mano ai sardi, questo è per noi un elemento molto qualificante». L'altro punto di contatto è la riduzione delle basi militari. Soru, è la convinzione di Lai, «ha un grande consenso ed è l’unica proposta in grado di battere le destre»
(Unioneonline/L)