Sondaggio elezioni: Pd e M5S quasi alla pari, si appanna la stella di Salvini
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Tra il Partito democratico e il Movimento 5 stelle è testa a testa.
Secondo le rilevazioni effettuate dal sondaggista Nando Pagnoncelli, il partito di Renzi e il movimento di Grillo sarebbero separati da pochi decimali: 31,2 contro 29 per cento.
Quello dei pentastellati si conferma essere un trend positivo che dura da diversi mesi: dato confermato anche dall'ascesa del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio.
L'esponente campano del M5S gode della fiducia del 36 per cento degli italiani, solo due punti in meno rispetto al 38 per cento di Renzi.
Un dato ancora più rilevante se lo si compara con quello di Beppe Grillo, che si attesta al 28 per cento.
Numeri che fanno il paio con la flessione del leader leghista Matteo Salvini (32 per cento) e la costante ascesa di Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia (31 per cento).
Rimanendo tra le file del centrodestra, l'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si deve accontentare invece del 21 per cento.
La fotografia scattata da Pagnoncelli riguarda anche il possibile risultato dei ballottaggi previsti dalla nuova legge elettorale per la Camera.
Se si votasse in questi giorni non ci sarebbe storia.
A vincere sarebbe il Pd di Renzi.
La vera variabile è però determinata dalle formazioni di centrodestra. Se Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia dovessero dar vita a un cartello elettorale nazionale non ci sarebbero spazi per il Movimento 5 stelle.
Formazione che invece avrebbe gioco facile nell'accesso al secondo turno dell'Italicum se i partiti di destra dovessero scegliere di marciare divisi.
Un appuntamento elettorale che, almeno per il momento, vede il Partito democratico sicuro vincitore.