Il ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha presentato le dimissioni dal suo incarico al premier Giuseppe Conte.

E lo ha fatto con una lettera in cui, secondo indiscrezioni, avrebbe spiegato la necessità, secondo lui, di rivedere l'Iva al fine di incassare due o tre miliardi che chiedeva per il proprio dicastero.

Quella stessa richiesta che nelle scorse settimane aveva fatto presente in merito alla manovra. Nel documento, diceva, mancavano fondi per la scuola e l'università.

"In questo Paese - aveva detto l'esponente dei Cinque Stelle a Trieste - la scuola avrebbe bisogno di 24 miliardi. E i 3 che ho individuato non sono sufficienti, rappresentano la linea di galleggiamento".

Diverse fonti di maggioranza sostengono che Fioramonti potrebbe lasciare il Movimento per creare un gruppo parlamentare autonomo.

Lui, intanto, ha dato la sua versione con un lungo post su Facebook:

(Unioneonline/s.s.)
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