Nel Movimento 5 Stelle scoppia il caso Fraccaro. Ex sottosegretario a Palazzo Chigi nel Conte bis, ha incontrato Matteo Salvini nell’ambito delle trattative per l’elezione del presidente della Repubblica.

Secondo alcune ricostruzioni avrebbe trattato con il leader leghista un pacchetto di voti M5S – una trentina, pare – per portare al Colle Giulio Tremonti.

Fraccaro, fedelissimo di Luigi Di Maio, è stato sorpreso con Salvini a inizio settimana, alcune fonti hanno poi rivelato i motivi dell’incontro facendo infuriare Giuseppe Conte e buona parte del Movimento, tra cui c’è anche chi ipotizza una sospensione dal gruppo.

Difficile l’espulsione, anche perché il collegio dei probiviri, di cui tralaltro fa parte proprio Fraccaro, al momento non è operativo. Inoltre si parla dell’ideatore del Superbonus 110% e gran sostenitore del taglio dei parlamentari, un pentastellato della prima ora e uomo forte del Movimento.

Vittorio Sgarbi ci vede lo zampino di Di Maio: “Quel partito non ha più Grillo, Conte non lo ha mai avuto, Di Maio è su una posizione autonoma. La chiave di tutto dovrebbe essere Di Maio, che sta orientandosi a dialogare con il centrodestra. Questa cosa, in cui rientra anche Fraccaro, può voler dire, non votare Berlusconi, ma negoziare un prossimo premier, contestuale al presidente della Repubblica, con Di Maio che avrebbe un ruolo diverso da quello di Conte”, le parole del critico d’arte.

LE SMENTITE – I diretti interessati tuttavia smentiscono categoricamente. “Ricostruzioni fantasione”, traglia corto Fraccaro, “con Salvini non si è parlato di numeri né di voti per le prossime elezioni del Presidente della Repubblica, ho solo consigliato a Salvini di aprire un dialogo con Giuseppe Conte. Era ed è chiaro che ogni decisione in merito a tutte le ipotesi resta in mano a Giuseppe Conte, che con la sua scelta può determinare il futuro presidente della Repubblica”.

Smentita che arriva anche da Matteo Salvini: “Retroscena privi di ogni fondamento. Si è trattato di uno fra i tanti incontri che ho avuto con diversi esponenti del M5S in queste settimane, alla Camera o al Senato. Abbiamo fra le altre cose scambiato alcune idee sul Quirinale, ma con nessuno di loro non ho mai parlato di numeri, voti o cose simili”. 

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata