Acque agitate nel partito di Giorgia Meloni a Sassari. La recente fusione dei circoli Shardana e Audax in “Fratelli d’Italia Sassari” ha creato diversi malumori. Le accuse, per adesso anonime, parlano di “scelta calata dall’alto”, di “ripicca”, di “politica da padre padrone” e mettono nel mirino Barbara Polo, deputata e coordinatrice provinciale di FdI. «Non ho voluto io l’unificazione- ribatte- e’ stata una scelta del coordinatore cittadino, Luca Babudieri, con cui concordo».

Ma proprio i detrattori del duo sostengono che Babudieri sia al servizio della parlamentare. «Falso. Io e Luca non andiamo sempre d’accordo e alle Regionali ho sostenuto un altro candidato e non lui». Polo rimarca poi come la scelta della fusione sia stata votata quasi all’unanimità dal coordinamento provinciale con 14 voti favorevoli e due soli contrari. Si contesta però che la mozione specifica sia spuntata senza preavviso.

«Era necessario unire Shardana e Audax perché questa è la volontà di Roma, avere un unico circolo per città come Sassari, e per evitare gruppetti di lavoro che viaggiano per conto loro». E che inciampano in errori di comunicazione, sottolinea la deputata, «con dinamiche interne che non sarebbe dignitoso riferire». Alla fine però quello che emerge è una divisione di fondo tra i due circoli. «Guardi, sento parlare di scissione ma quella c’era prima con un gruppo che lavorava e uno meno». Il riferimento ultimo è a Shardana mentre, sostiene Barbara Polo, «Audax ha sempre risposto al richiamo del lavoro». Poi si parla di numeri, con Audax che annovera 160 iscritti, «Shardana invece», rimarca la parlamentare, «ne ha 114, cifra a cui è arrivata dopo il congresso quando ne contava solo 17». Ora diversi tesserati hanno già annunciato che non rinnoveranno l’iscrizione, stanchi della presunta mancata comunicazione con Polo. «Vedremo se ci sarà un calo di iscritti. E mi faccia dire che se si lamentano di non avere dialogo con me vuol dire che non l’hanno mai cercato».  

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