«Il voto di domenica è un referendum fra il futuro e i no, fra chi vuole più infrastrutture e chi no». Lo ha detto ieri sera il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini a Nuoro per un comizio in compagnia dell’assessore ai Lavori Pubblici Pierluigi Saiu, che ha fornito i numeri di un anno di lavoro.

Tra le priorità il treno a Nuoro («È il nostro ponte sullo Stretto», ha detto Saiu), e la diga di Cumbidanovu.

Salvini ha ribadito che le regionali di domenica non sono «un voto nazionale tra destra e sinistra, è il voto dei sardi che vogliono l'Isola che cresce. Io penso solo alle infrastrutture, ovunque sia andato ho raccolto richieste di sindaci e di imprenditori per avere più strade, ferrovie, porti più larghi, dighe per avere l'acqua. Pensare che avremo una grillina e sapere che blocca tutto quello che stiamo finanziando e progettando è una follia».

«Non vedo l'ora che arrivi questa domenica e tanti sardi scelgano per il loro futuro». Il ministro questa mattina in Prefettura avrà un momento di confronto sul tema delle infrastrutture per la mobilità interna nell’ambito provinciale nuorese. All’incontro di questa mattina il sindaco di Nuoro e l’Amministratore Straordinario della Provincia di Nuoro, i sindaci di Bosa, Dorgali, Macomer, Lanusei, Siniscola e Tortolì.

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