"Un'intesa tra Pd e 5Stelle sarebbe una presa in giro verso gli italiani, e noi non dobbiamo prendere in giro gli italiani".

Così Matteo Renzi, tornato a parlare dopo le dimissioni da segretario dem rassegnate in seguito alla debacle elettorale dello scorso 4 marzo.

L'ex premier ha rilasciato un intervista a "Che tempo che fa" su Rai1, parlando a 360 gradi della situazione politica e dello stallo seguito al voto.

NUOVE REGOLE - "Se Lega e 5 Stelle non riescono a fare il governo, che facciano una proposta per cambiare la legge elettorale e una riforma costituzionale che preveda un diverso assetto istituzionale e il ballottaggio", ha detto Renzi, citando l'esempio delle modalità di elezione dei sindaci come esempio da seguire.

Ma, ha aggiunto, "scrivetele voi le regole, noi siamo disponibili a metterci a sedere e parlare su questo, non faremo giochini su questo".

Renzi ha anche parlato del "caso Fico" innescato da un servizio delle Iene, secondo cui a casa del presidente della Camera del M5S lavorerebbe una colf in nero.

IL CASO FICO - "È una cosa grave, Fico dovrebbe riferirne in Parlamento", ha detto l'ex segretario Pd.

Tornando all'intersa coi 5 Stelle, Renzi ha precisato che deciderà comunque la direzione nazionale convocata nei prossimi giorni. Ad ogni modo, ha spiegato, "io ho iniziato a far politica contro il

partito azienda di Berlusconi, era il '95. Vorrei evitare che il finale di partita del Pd sia diventare socio di minoranza di un altro partito azienda, la Casaleggio associati".

Pronta la replica di Luigi Di Maio.

LA REPLICA DI DI MAIO - Su Facebook il capo politico pentastellato ha prontamente postato la sua stoccata:

"Altro che discussione interna al Pd. Oggi abbiamo avuto la prova che decide ancora tutto Renzi col suo ego smisurato. Il Pd - ha aggiunto Di Maio - non riesce a liberarsi di Renzi nonostante l'abbia trascinato al suo minimo storico prendendo una batosta clamorosa".

(Unioneonline/l.f.)

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