I Progressisti verso il ritorno nella coalizione che sostiene la candidatura di Alessandra Todde alla presidenza della Regione. L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare dopo la riunione del direttivo convocata per questa sera. 

Il partito che fa capo a Massimo Zedda e Francesco Agus in Consiglio regionale (con Luciano Uras come riferimento e Francesca Ghirra in Parlamento) aveva abbandonato il campo largo quando a novembre questo pezzo di centrosinistra aveva puntato su Todde, sulla base dell’accordo tra Pd e M5s. Da allora si era registrata la virata verso Renato Soru e la sua “rivoluzione gentile”, certificata dalla presenza dei più importanti esponenti alla convention di palazzo Doglio, a Cagliari. 

Di rottura ufficiale non si è mai parlato. Anzi. Se da una parte i Progressisti hanno messo sul tavolo una legge che imporrebbe il passaggio dalle primarie per la scelta del candidato, dall’altra non hanno mai interrotto il dialogo per arrivare alla ricomposizione di un centrosinistra che, altrimenti, si presenterebbe frammentato il 25 febbraio, giorno di apertura delle urne. 

Nei giorni scorsi si sarebbe tenuto un incontro di vertice, dove sarebbe stato raggiunto un accordo: Progressisti nel campo largo (anche se non tutti nel partito sono d’accordo, soprattutto fuori dall’area cagliaritana) e sostegno del centrosinistra a Massimo Zedda in caso di candidatura a sindaco di Cagliari (voto a giugno 2024), per la quale il già primo cittadino ha dato la sua disponibilità. 

Voci, per ora. Che nessuno dei protagonisti delle trattative conferma. 

Il coordinatore regionale del M5s, Ettore Licheri, si limita a dire che nel campo largo si lavora per ricucire: «Ci sono delle interlocuzioni che non si sono mai interrotte, c'è un comune sentire e la necessità di mettersi tutti insieme»,  ha spiegato, «c'è un dovere etico e morale di capire che il fronte progressista deve mettersi insieme se vuole strappare quest'isola a cinque anni di non governo».

La stessa Alessandra Todde, alla presentazione della nuova lista civica che la sostiene, ha lanciato un appello «che è anche una speranza. I Progressisti sono stati tra le forze politiche che hanno fatto più opposizione vocale alla Giunta Solinas», ha risposto Todde ai giornalisti, «hanno partecipato attivamente al tavolo di coalizione, ci uniscono i temi, ci uniscono le istanze che stiamo portando avanti».

Non si sbilancia Francesco Agus, ma prende tempo: «Le liste si presentano il 22 gennaio», risponde incalzato dai giornalisti, «ribadiamo da mesi che è indispensabile utilizzare tutto il tempo a disposizione per ricomporre uno schieramento progressista e democratico che in questi mesi inspiegabilmente si è diviso». 

Soru intanto proseguirebbe sulla sua strada. Forse con ancora maggiore decisione. 

Enrico Fresu 

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