"È un risultato che non appartiene al governo, e neppure alla maggioranza. E' un risultato dell'Italia intera".

Con queste parole il premier Giuseppe Conte ha definito l'esito del Consiglio europeo sul Recovery fund, con l'Ue che ha stanziato 750 miliardi di euro, di cui 290 destinati all'Italia.

"Si è trattato di un vertice straordinario anche in termini di complessità. L'intesa raggiunta rappresenta senza dubbio un passaggio fondamentale che ci spinge ad affermare che l'Ue è stata all'altezza della sua storia", ha dichiarato il presidente del Consiglio

"Desidero ringraziare tutti i ministri che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, una menzione particolare al ministro Amendola che era con me a Bruxelles. E mi sento davvero di ringraziare tutte le forze di maggioranza: avete sostenuto in modo compatto il governo. Però permettetemi di ringraziare l'opposizione che pur nella diversità delle differenze ha capito l'interesse nazionale. La classe politica italiana nel suo complesso ha dato prova di grande maturità. Ringrazio poi tutti i cittadini italiani", ha detto ancora Conte.

Il premier non ha nascosto "i momenti di rigidità" durante il lungo vertice - durato 4 giorni - ma ha aggiunto che "anche quando alcune posizioni sembravano insuperabili, non è mai mancato il profondo senso di responsabilità nei nostri popoli. Non potevamo fallire, accedere a un mediocre compromesso o rinviare la soluzione".

L'accordo raggiunto è "un risultato politicamente rilevante dell'intensa azione politica e diplomatica è che il meccanismo di governance preserva le prerogative della commissione Ue. I piani saranno approvati dal Consiglio a maggioranza qualificata ma singoli esborsi saranno decisi dalla Commissione Ue. Anche il freno di emergenza - prosegue il primo ministro - avrà una durata massima di tre mesi e non potrà prevedere un diritto di veto".

Il meccanismo dell' "unanimità avrebbe imprigionato lo strumento chiave della ripresa in veti incrociati tra Paesi membri. Su questo punto l'Italia ha tenuto la sua linea rossa".

"Abbiamo evitato - ha affermato ancora il premier - che fosse compromesso il consolidato meccanismo delle istituzioni e l'efficacia del programma NextgenerationEu. Il consiglio Ue ha adottato una decisione adeguata anche per i tempi. Bisognava dare un segnale chiaro ai cittadini, alle imprese e ai mercati, l'Ue ha risposto in modo tempestivo. Ricordo che il 10% delle risorse potrà essere anticipato ed anche i progetti già avviati dal febbraio 2020 potranno beneficiare dei finanziamenti del pacchetto Ue purchè coerenti con il programma".

Ora è necessario "un forte e profondo impegno per far sì che il percorso riformatore abbia concreta attuazione. Del piano di riforme abbiamo già posto le basi".

Conte rassicura l'aula: "Il piano della ripresa sarà un lavoro collettivo, ci confronteremo con il Parlamento. Dobbiamo impegnarci anche per aumentare la fiducia nelle istituzioni italiane e nell'Ue".

RENZI: "SIAMO AL FIANCO DI CONTE" - "L'Europa ha fatto bene a differenza del 2012, ma lei e stato bravo e noi gliene diamo atto e se questa è la strada noi saremo al suo fianco e di chi sceglierà sempre l'Europa", ha detto Matteo Renzi nel suo intervento.

SALVINI: "USATE I SOLDI PER TAGLIARE LE TASSE" - "Usate questi soldi per tagliare le tasse, ma fatelo sul serio, se lei la prossima settimana porta la proposta di taglio dell'Iva ci saranno tutti i voti della Lega. A proposito ricordo a qualche viceministro che dire ai ristoratori di cambiare mestiere è un insulto, cambi mestiere qualche viceministro", ha dichiarato Matteo Salvini nel corso del suo intervento nell'Aula del Senato.

"Io - ha continuato - vi chiedo di applicare il modello Genova a tutte le grandi opere tra cui la Gronda e il ponte di Messina. Vi chiedo poi di spendere i soldi per la scuola italiana, per sistemare gli edifici, date speranza e lavoro certo almeno ad una parte degli insegnanti precari".

(Unioneonline/F)
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