Il nome sulla targa del nuovo quartier generale di Forza Italia, a Porto Torres, è quello di Annibale Francesconi, politico turritano scomparso nel 2003, una figura che, nella sua lunga carriera, ha ricoperto importanti cariche istituzionali, a partire da quella di sindaco al mandato di consigliere e assessore regionale, fino all’incarico nel Comitato circoscrizionale di controllo di Sassari.

Questa mattina a tagliare il nastro della nuova sezione cittadina, in via Emilio Lussu, c’era Marco Falcone eurodeputato azzurro siciliano, vice capo della delegazione italiana del gruppo Ppe- Partito popolare al Parlamento europeo, Giovanni Terrosu coordinatore provinciale di FI, Paolo Maieli consigliere regionale, oltre al segretario cittadino Pier Luigi Molino e tanti iscritti e simpatizzanti con una presenza femminile importante.

«Abbiamo cominciato un percorso due anni e mezzo fa per portare lo spirito e l’entusiamo che era mancato, ed oggi credo di poter ripartire con sentimento, cercando di avvicinare alla politica i giovani e soprattutto chi si è disaffezionato, una strada già avviata con la campagna di tesseramento chiusa il 30 novembre con 50 iscritti e con l’inizio dell’anno andremo ad affrontare i congressi», queste le parole del segretario cittadino Molino in occasione della inaugurazione della nuova sede.

«Oggi siamo pronti per lanciare la campagna elettorale per le amministrative e fare da capofila del centrodestra – ha aggiunto - puntando sui temi della portualità con la Port Authority che ha dimenticato la condizione di un porto che deve funzionare, del Parco nazionale dell’Asinara ancora senza guida. Per questo, avendo un ministro di Forza Italia, chiedo ai nostri amici che siedono nei tavoli importanti di raccogliere le nostre istanze e di fare leva per arrivare ad una nomima entro breve tempo».

Il coordinatore provinciale Terrosu ha ricordato l’importanza «delle sedi cittadine del partito e degli spazi fisici dove diffondere il pensiero politico che va radicato, anche attraverso le sezioni di partito capaci di creare dibattito e confronto tra i militanti. Oggi possiamo dire di avere realizzato un grande risultato a livello provinciale, quello di aver raggiunto circa 700 tessere». 

«Questa sede di Forza Italia “Annibale Francesconi” significa che il partito è presente sui territori, e sta facendo la mission del partito, ovvero trovare un punto d’incontro e di confronto con la comunità», ha aggiunto Maieli. «Dobbiamo riuscire a coniugare la politica con le istituzioni, - ha sottolineato l’eurodeputato Falcone - perché quando si riesce a interpretare le ragioni di un territorio, e si riesce a modularle, significa essere stati capaci di armonizzare anche la nostra mission: mostrando serietà per restituire fiducia alla gente, che può guardare con maggiore speranza alle istituzioni così che le stesse acquisiscano maggiore prestigio, e questa fiducia si trasforma in consenso. Ecco, quindi, la presenza fisica di una sede che dovrà trasformarsi in un presenza istituzionale, un modo per far capire come la presenza Europa sia utile alla Sardegna». 

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