Giuseppe Conte è il primo presidente e il nuovo leader del M5S.

Hanno barrato sulla sua casella sulla piattaforma SkyVote il 92,8% dei votanti (in totale 67.064, più di coloro che, il 2 e 3 agosto, hanno dato il placet al nuovo Statuto).

"Grazie di cuore, sono confortato, il quorum elevatissimo mi dà grande energia e responsabilità - la sua prima reazione -. La politica è un impegno nobile, nobilissimo. Non lasciamolo solo a chi lo usa come mezzo per fare carriera, per realizzare interessi economici personali o del proprio gruppo di appartenenza. Lavoriamo tutti insieme, e seriamente. Studiando ma anche con il cuore".

Il plebiscito raccoglie i consensi di due premierati, ma la strada per l’ex presidente del Consiglio è lunga e irta di ostacoli tra le rimostranze degli ortodossi pentastellati e l'incognita di Beppe Grillo, che è rimasto in silenzio così come è accaduto sul voto per il nuovo Statuto. A fare da "contrappeso" a Conte, tra l’altro, dovrebbe essere il Comitato di Garanzia che è proprio Grillo a proporre. 

Per Conte ora una pausa estiva che gli consentirà di raccogliere le idee. A settembre l'ex premier entrerà in campo con l'obiettivo di allargare la platea con un elettorato molto più progressista e moderato dei pentastellati della prima ora: "Spero che già a fine anno avremo il più partecipato e importante programma di governo che sia mai stato elaborato", sottolinea annunciando un tour in tutta Italia che coinciderà con la campagna per le amministrative.

"C'è stata grande partecipazione, ripartiamo più forti di prima", esulta Luigi Di Maio. "Il nuovo corso prende forma, ci aspetta un grande lavoro da fare coinvolgendo tutta la nostra comunità in maniera sinergica", è il monito del presidente della Camera Roberto Fico. 

"L'obiettivo - spiegano all'unisono Stefano Buffagni e Paola Taverna - è tornare ad essere la prima forza politica".

(Unioneonline/D)

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"Da settembre girerò tutta l'Italia"

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